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La geolocalizzazione sarà per tutti i dispositivi IoT

Non sarebbe utile disporre della geolocalizzazione come servizio nativo, su qualsiasi tipo di dispositivo connesso? Non sarebbe ancora meglio se esistesse una soluzione con una durata della batteria fino a dieci volte superiore rispetto alle soluzioni cellulari esistenti? E se esistesse la possibilità di far pagare ai clienti i servizi di geolocalizzazione solamente quando li necessitano?

Secondo quanto ci dice Marc Pégulu, vice president of IoT product marketing and strategy di Semtech Wireless and Sensing Products Group, il futuro della geolocalizzazione è già arrivato.

I tradizionali ostacoli alla geolocalizzazione

La geolocalizzazione è una delle applicazioni Internet of Things più avvincenti ed anche in più rapida crescita. Una varietà di settori come i trasporti, la logistica, l’assistenza sanitaria e i servizi alimentari stanno cercando di sostituire i processi manuali, inefficienti e gravosi, con soluzioni di asset management dotati di geolocalizzazione.

I dispositivi dotati di geolocalizzazione, localizzano appunto, tracciano e monitorano automaticamente le risorse fisiche come attrezzature, prodotti, veicoli e persino le persone.

Tuttavia, le tecnologie GPS tradizionali sono costose, hanno limiti tecnici che ne impediscono implementazioni di successo e, non ultimo, richiedono un’elevata quantità di energia per funzionare.

Track and Trace

La geolocalizzazione viene spesso utilizzata nelle applicazioni di gestione track-and-trace di risorse in mobilità. Questo segmento, tuttavia, rimane penalizzato dalla mancanza di soluzioni a basso consumo e a basso costo, con la conseguenza di un basso volume di adozione. È difficile e costoso scalare implementazioni di localizzatori GPS convenzionali che richiedono la sostituzione delle batterie più volte all’anno, soprattutto se ce ne sono migliaia implementate sul campo

Installazione e Manutenzione

Quando si effettua una dislocazione IoT, è facile commettere errori. Ad esempio, durante l’installazione o la manutenzione dei dispositivi IoT, deve essere registrata la posizione di ogni dispositivo. Tuttavia, il processo di registrazione manuale durante l’installazione di sensori in un edificio, ad esempio, è soggetto ad errori umani, e se non hai la posizione esatta di un dispositivo, i dati che ricevi dallo stesso sono privi di ogni significato.

Analisi dei dati

La diversità delle informazioni, come i ricchi dati di geolocalizzazione, consente analisi più intelligenti con i motori di intelligenza artificiale. Ciò aiuta le organizzazioni a ottimizzare i processi operativi e a verificare l’autenticità di un dispositivo e dei suoi dati. Se la posizione non corrisponde alla posizione registrata nel database, significa che qualcosa non va o che c’è un potenziale rischio di frode.

Il futuro della geolocalizzazione

Marc Pégulu ci spiega che Semtech ha lavorato per rendere la geolocalizzazione una tecnologia il più possibile di basso consumo energetico e con il minor intervento manuale possibile.

Marc Pégulu, vice president of IoT product marketing and strategy di Semtech Wireless and Sensing Products Group

«Abbiamo affrontato le sfide comuni nell’IoT – dice Pégulu – come la diversità dei dati dei sensori, il costo di possesso e la facilità d’uso. I nostri sforzi innovativi per risolvere questi problemi hanno reso la geolocalizzazione uno dei fattori chiave per l’adozione di massa di LoRa devices e LoRaWAN protocol. L’espandersi della disponibilità e di nuovi casi d’uso per la geolocalizzazione ha aperto le porte a nuovi modelli di business. Ad esempio, Helium utilizza la conferma della posizione con la mappatura automatica come caratteristica principale per il mining di criptovalute.  Un altro esempio, Volvo, offre un sistema di gestione dei parcheggi nei suoi stabilimenti per tenere traccia di migliaia di auto e camion. Quando i veicoli vengono spostati, vengono attivati gli avvisi, che consentono alle diverse attività di conoscere le coordinate esatte della nuova posizione, risparmiando tempo e prevenendo smarrimenti e perdite».

Attualmente, le funzionalità di geolocalizzazione hanno tutto il potenziale per poter essere presenti in ogni dispositivo IoT, anche negli asset fissi.

«Molti dei nostri casi di utilizzo della geolocalizzazione riguardano dispositivi che vengono spostati raramente, o che non si muovono affatto. Immagina ora la geolocalizzazione come una funzionalità molto conveniente, e di poterla utilizzare per un tempo molto limitato della vita del dispositivo IoT, forse anche più volte all’anno, o forse solo una volta all’anno o addirittura, perché no, solo una volta nella vita del dispositivo».

 

Geolocalizzazione Low Power anche per i cespiti

Questo nuovo paradigma si spiega meglio dando un’occhiata al percorso del dispositivo di un cespite. Prendiamo ad esempio il sensore di un contatore dell’acqua.

A prima vista, perché dovremmo aver bisogno della geolocalizzazione per un contatore che, per sua natura, è fisso?

Per scoprirlo seguiamo il suo percorso.

Prima viene confezionato, poi trasportato, verosimilmente su un pallet con altri contatori. Ovviamente si vuole sapere quando quel pallet ha lasciato la fabbrica e quando dovrebbe  arrivare in magazzino con la maggiore precisione possibile, e la geolocalizzazione è il modo migliore per ottenere queste informazioni.

Una volta in magazzino si potrebbe essere interessati a verificare che il contatore sia effettivamente presente in quel lotto o, tramite la geolocalizzazione, appurare quanti dispositivi sono presenti in quello stock e sono disponibili per la vendita e l’installazione a nuovi clienti di quella tipologia di utenze, cui sono destinati.

Come accennato in precedenza, quando si installa un contatore, è necessario registrarne la posizione. Essere in grado di garantire che la posizione effettiva del sensore corrisponda a quanto previsto è un compito fondamentale: consente alla società che offre quelle utenze di correggere gli errori prima che diventino un grosso problema.

Nel corso del tempo, tali risorse richiederanno anche manutenzione. A volte questi servizi sono affidati a terze parti e il database preciso delle posizioni dei contatori potrebbe non essere aggiornato, o non essere stato comunicato correttamente con quei terzi. Ma immaginiamo ora cosa accadrebbe se il tecnico, arrivando sul posto, potesse fare autonomamente una ricerca e verificare l’effettiva ubicazione dell’asset da riparare? Questa possibilità fornirebbe a tutti flessibilità, efficienza e risparmi sui costi.

Infine, per asset distribuiti da molti anni, come accade per la maggior parte dei dispositivi IoT, non è raro che la proprietà, in quel lasso di tempo, venga o sia già stata trasferita.

È chiaro quindi che essere in grado di verificare l’effettiva posizione degli asset che si stanno vendendo o acquistando è molto importante ai fini di una due diligence e per una valutazione.

I vantaggi della geolocalizzazione gestita dal cespite

Geolocalizzazione, la proposta di Semtech

Semtech, spiega Pégulu, ha sviluppato la piattaforma LoRa Edge che include un’offerta combinata e modulare. Il primo componente è LoRaWAN con scansione della posizione WiFi e GNSS su un singolo chip.

A questo va aggiunto un servizio cloud di gestione dei dispositivi e geolocalizzazione con modelli basati sia su abbonamento che a consumo per il pagamento in base alle esigenze. E infine, un progetto di riferimento del tracker per gli sviluppatori di applicazioni incentrato sullo sviluppo di applicazioni cloud.

È stato utilizzato un approccio modulare perché riconosciamo le diversità all’interno dell’ecosistema. Alcuni richiedono solo un chip e quindi verranno costruiti su quello. Potrebbero avere tutti i componenti in-house al fine di creare un percorso software, sia che si tratti di firmware che un software cloud.

Alcuni vogliono il device-to-cloud component, forse perché vogliono avere un time-to-market più veloce. Altri potrebbero desiderare un sistema completo.

Pegulu ritiene che che ogni dispositivo IoT dovrebbe disporre di funzionalità di geolocalizzazione a basso consumo, sia che si tratti di un asset mobile che di un asset fisso.

Questo è possibile, grazie al caratteristico bassissimo consumo di LoRa e LoRaWAN e della nuova piattaforma LoRa Edge, che offre una delle funzionalità di geolocalizzazione più economiche e di minore consumo oggi disponibili nel settore IoT.

 

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