General Datacomm si espande in Italia

Il panorama italiano delle telecomunicazioni si fa sempre più affollato. Sono ormai oltre quaranta gli operatori che hanno ottenuto la licenza per fornire servizi vocali, sempre più integrati ai dati e a Internet. Per i fornitori di tecno …

Il panorama italiano delle telecomunicazioni si fa sempre più affollato.
Sono ormai oltre quaranta gli operatori che hanno ottenuto la licenza per
fornire servizi vocali, sempre più integrati ai dati e a Internet. Per i
fornitori di tecnologie questo mercato così effervescente rappresenta un
importante terreno di conquista. Si giustifica così l’apertura di un nuovo
ufficio a Roma da parte di General Datacomm (Gdc), società statunitense ch
e
fornisce nodi di rete in tecnologia Atm per le reti geografiche di carrier
e aziende. Si tratta di uno dei pionieri di questa tecnologia, rivenduta
con contratti Oem anche a Lucent (che, però, con l’acquisizione di
Ascend/Cascade si è portata in casa un concorrente di Gdc) ed Ericsson.
"In Italia abbiamo già una decina di clienti- dice Roland Leocadio, sales
manager della società in Italia – per un totale di circa 50 nodi, tutti
installati da Ericsson, che continuerà a servire il mercato delle aziende.
L’apertura dell’ufficio ci aiuterà a sviluppare i rapporti con i nuovi
operatori, anche se non venderemo direttamente".
Secondo il responsabile, Atm resta una tecnologia indispensabile per
trasportare voce e video di qualità, grazie alla Quality of service (Qos)
che la contraddistingue. Per seguire l’onda lunga del traffico Ip, sempre
più presente nelle reti dei carrier, Gdc ha di recente introdotto Nexera,
una nuova gamma di switch multiservizio pensata per ottimizzare il
trasporto di voce e pacchetti Ip.
"Con Nexera – dice Locadio – riusciamo a fornire la Qos sul singolo
circuito virtuale, che collega le applicazioni, invece che sul Virtual
path, che aggrega più circuiti. Ciò significa assicurare la qualità de
l
servizio a ciascun cliente".
Nexera utilizza la tecnologia Aal2 per il trasporto della voce, riducendo
al minimo l’uso della banda, e implementa diverse tecniche di segnalazione
(Ss7/Isup e Q.931). La capacità di trasportare i pacchetti Ip con
funzionalità di traffic shaping consente ai gestori di offrire servizi di
Vpn (Virtual private network) garantendo il rispetto dei Service level
agreement, oltre che di utilizzare la tecnologia Voice over Ip. Inoltre, lo
switch permette agli Isp di offrire accesso a Internet via Dsl.

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