Home Prodotti Sicurezza GDPR, è l'Italia paese più multato nel 2020

GDPR, è l’Italia paese più multato nel 2020

Una nuova ricerca pubblicata dal sito inglese Finbold (che significa finance in bold, mondo finanziario in evidenza) intende rivelare quali paesi in Europa violano maggiormente le linee guida GDPR, così come portare alla luce le multe complessive del GDPR dei paesi dell’UE dall’inizio dell’anno fino a oggi.

Lo fa a distanza di più di due anni da quando il GDPR è stato implementato nell’UE e nell’area omogenea dello Spazio Economico Europeo, e lo fa reperendo i dati di multe e sanzioni che le autorità per la protezione dei dati nazionali hanno imposto nell’UE dal database delle multe del GDPR Enforcement Tracker.

Si tratta di un database non completo, per ammissione degli stessi amministratori, ma che costituisce una buona base di partenza per osservare il fenomeno delle multe ai sensi del GDPR.

Le multe vengono comminate per vari motivi, adducibili al mancato rispetto di alcuni articoli del GDPR: base giuridica insufficiente per il trattamento dei dati; insufficiente adempimento dei diritti degli interessati; misure tecniche e organizzative insufficienti per garantire la sicurezza delle informazioni; inosservanza dei principi generali del trattamento dei dati; insufficiente adempimento degli obblighi di informazione; insufficiente collaborazione con l’autorità di controllo; mancata nomina del responsabile della protezione dei dati; adempimento insufficiente degli obblighi di notifica della violazione dei dati.

gdpr multe

Quanto costa il GDPR all’Europa

60.181.250 euro è il totale delle multe per violazione delle norme GDPR comminate nei paesi dell’UE dall’inizio dell’anno al 17 agosto 2020.

La violazione più comune del GDPR è quella riguardante la base giuridica insufficiente per l’elaborazione dei dati.

Il paese con il maggior numero di violazioni al GDPR è la Spagna, dove sono state comminate 76 multe.

Ma l’Italia è il paese con il valore totale più alto: sono state comminate multe per 45,6 milioni di euro.

Scorrendo il database di Enforcement Tracker scopriamo che le sanzioni più rilevanti in termini di valore finanziario elevate dal Garante italiano sono quelle riguardanti gli operatori di tlc (Tim, Wind tre e Iliad), ma sono coinvolte anche società per azioni, utilty, enti pubblici e financo partiti politici, come il Movimento 5 Stelle.

Complessivamente quest’anno l’Authority italiana ha comminato 23 multe.

Sotto riportiamo la classifica delle prime dieci multe dell’anno, come evidenziata dal sito Finbold (che associa erroneamente alla Svezia il simbolo della bandiera svizzera).

 

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