Gare o Mepa, come compra la Pa

Procedure facilitate per chi vuole diventare fornitore della Pa

La modalità d’acquisto delle soluzioni Ict da parte delle Amministrazioni locali rimane sostanzialmente quella dei bandi di gara, anche se cresce il ricorso a strumenti innovativi come il Mercato elettronico della Pa (Mepa) gestito da Consip. Nei primi due anni di attività – fino a febbraio 2006 – l’area Ict del Mepa ha movimentato acquisti di beni e servizi per 33.800.000 euro (ovvero oltre l’80% degli acquisti totali sul Mepa). Di questi, più del 40% (13,5 milioni) provengono dagli Enti locali. Nei primi mesi del 2006, il comparto Enti locali ha fatto registrare addirittura quasi la metà degli acquisti totali sul Mercato elettronico. Il numero totale degli utenti registrati al Mepa è di 3.491, di cui 1.498 (cioè circa il 43%) appartenenti al comparto Enti locali.
Al momento, per chi vuole entrare in questo mercato, le difficoltà maggiori sono la poca chiarezza dei bandi, che spesso disincentiva alla partecipazione anche le imprese più qualificate. Per mettere ordine al sistema e riorganizzare la domanda/offerta nella Pa dal luglio 200,5 Consip ha adottato le “Linee guida sulla qualità dei beni e servizi Ict per la definizione e il governo dei contratti delle Pa”, con lo scopo di definire un quadro di riferimento complessivo. Si spera che questo faciliti l’ingresso di nuovi operatori sul mercato.

Un dealer Ict che voglia entrare in contatto con la Pa può iniziare col prendere in considerazione l’utilizzo del Mepa – è il suggerimento dell’Unità tecnologie informatiche e d’ufficio di Consip – con una semplice procedura di abilitazione accessibile a tutte le imprese – i limiti di fatturato annuo richiesti sono pari a 25mila euro, eccetto categorie specifiche – si ha accesso a un mercato di elevato potenziale e la propria offerta può raggiungere una platea di utenti potenzialmente molto ampia, evitando pesanti costi di intermediazione grazie all’utilizzo delle tecnologie informatiche e della rete. Abilitandosi al Mepa un’azienda può scegliere l’ambito territoriale entro cui offrire i propri prodotti, che può essere una sola provincia, ma anche tutto il territorio nazionale. Una volta ottenuta l’abilitazione, è necessario tenere aggiornato il proprio catalogo, mantenendo al contempo il rapporto diretto con l’ente. I fornitori interessati a utilizzare il Mepa possono trovare un supporto anche a livello locale. Consip, infatti, ha organizzato su tutto il territorio nazionale, insieme alle Confederazioni imprenditoriali (Confcommercio, Confartigianato, Confapi, Cna e Confindustria) e alle Camere di commercio, gli “Sportelli imprese” – 89 sportelli attivati al 31 dicembre 2005 – per supportare e informare le aziende interessate in particolare sull’uso del Mercato elettronico. La collaborazione con tali istituzioni si sta rivelando molto proficua: di mese in mese si verifica un incremento delle imprese registrate al Mepa e aumenta il numero delle aziende che richiede informazioni su come partecipare.

Convenzioni e mercato elettronico: ecco come opera Consip
L’analisi del fabbisogno delle Amministrazioni e l’analisi di mercato sono i presupposti essenziali di ogni iniziativa condotta da Consip.
L’azienda opera attraverso una struttura integrata di esperti che raccolgono e analizzano le esigenze di tutte le Pubbliche amministrazioni e le vagliano in relazione alle prestazioni e ai prodotti offerti dal mercato. I beni e i servizi It, come tutti quelli dell’offerta Consip, vengono proposti attraverso il sistema delle convenzioni e quello del Mercato elettronico della Pa (Mepa). Le convenzioni vengono attivate attraverso gare d’appalto per selezionare i fornitori a cui tutte le Amministrazioni potranno rivolgersi per i loro acquisti. Consip ha gradualmente messo in atto una serie di azioni volte a favorire la partecipazione alle iniziative di gara anche delle piccole e medie imprese che operano prevalentemente sui mercati locali. Oggi le Pmi rappresentano il 30% dei soggetti aggiudicatari di convenzioni. Il Mercato elettronico è dedicato agli acquisti di importo ridotto e prevede la possibilità per le Pa di scegliere fra diversi prodotti e fornitori abilitati.
Il Mercato elettronico è un efficace canale di incontro tra Amministrazioni e mercati locali e garantisce un’opportunità di accesso alla domanda pubblica per le piccole e medie imprese. Le Pmi sono circa l’80% dei fornitori che operano sul Mercato elettronico.

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