Gara a cinque per l’Lte italiana

Il termine per la presentazione delle domande presso il Ministero dello Sviluppo Economico è scaduto ieri e ora sono noti i nominativi delle società che parteciperanno all’asta

Sono cinque gli operatori che hanno presentato domanda per utilizzare le frequenze nelle bande a 800, 1800, 2000 e 2600 MHz che saranno utilizzate anche per proporre agli utenti connessioni a banda larga in tecnologia LTE (Long Term Evolution), la più recente evoluzione degli standard di telefonia mobile cellulare Gsm/Umts, Cdma2000 e Td-Scdma.

Il termine per la presentazione delle domande presso il Ministero dello Sviluppo Economico è scaduto ieri e da qualche ora sono stati diffusi i nominativi delle società che parteciperanno all’asta: Telecom Italia, gli operatori mobili Vodafone, Wind e H3G oltre a Linkem, azienda attivissima anche in campo WiMax.

I responsabili ministeriali provvederanno adesso alla valutazione delle domande verificando che esse abbiano tutti i requisiti fissati nel bando così come nel disciplinare di gara. Alla fine di questa fase, entro la giornata di domani 29 luglio, verrà data conferma dell’ammissione dei vari partecipanti.
Entro il 29 agosto prossimo, le società dovranno far pervenire in sede ministeriale le loro offerte economiche che saranno aperte in seduta pubblica il 30 agosto.

Voci di corridoio avevano suggerito la possibile partecipazione alla gara di PosteMobile che, invece, non ha avanzato alcuna richiesta.

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