Home Editoriale Perché ci serve Gaia-X, spazio europeo per dati senza confini

Perché ci serve Gaia-X, spazio europeo per dati senza confini

Lo sviluppo della data infrastructure europea Gaia-X, sospinta dall’approvazione del Codice di Condotta Cispe, che uniforma la regolamentazione cloud in conformità al GDPR per proteggere i dati nello spazio economico europeo, rappresenta un’opportunità per creare nuovi modelli di business. L’intervento di Elena Previtera, Senior Partner di Reply.

Che i dati abbiano assunto un valore enorme è cosa assodata. Altrettanto assodato è che quando si è in presenza di un valore vi sia da un lato competizione che tende a creare posizioni dominanti e dall’altro che vi sia una richiesta di protezione.

Quest’ultima assume dei contorni diversi rispetto alla usuale protezione di valore in quanto spesso i dati sono generati da alcuni e sfruttati da altri, in particolare generati da moltissimi soggetti e messi a valore da pochi.

In questo contesto si pone l’azione europea di difesa dei dati che ha portato al Cispe e al GDPR.

Non meno importante, tuttavia, è l’aspetto di messa a valore dei dati e questo è l’ambito su cui Reply è più impegnata, fermo restando il rispetto delle norme a protezione degli stessi.

I dati sono, in un certo senso, la materia prima e perché questa assuma valore occorre “lavorarla”. Questo è quanto viene reso possibile dai data analytics e dalla intelligenza artificiale, tecnologie in grado di estrarre informazioni dai dati.

È importante osservare come fino a qualche anno fa occorresse la disponibilità di enormi masse di dati (i cosiddetti Big Data) di cui solo poche aziende, in gran parte statunitensi e cinesi, disponevano.

Negli ultimi anni sono maturate nuove tecnologie di messa a valore dei dati, come le GAN, Generative Adversarial Networks, che consentono di sviluppare intelligenza, e quindi valore, a partire da basi dati più limitate, quali quelle generate da aziende o da settori verticali, come la sanità. In quest’ultimo settore si è visto con la pandemia da un lato la potenzialità dei dati e dall’altro quanto debba ancora essere fatto per metterli a valore.

Interessante notare come sia oggi tecnologicamente possibile ricavare informazioni di contesto a partire dai dati della singola persona, raccogliendo nel tempo dati sui suoi parametri fisiologici (anche attraverso lo smartphone) generando nel tempo un profilo di riferimento (digital signature) che consente di rilevare scostamenti e quindi evidenziare possibili rischi.

Aggregando i dati di milioni di persone diventa possibile creare mappe di rischio e pianificare interventi. Come si vede da questo esempio siamo in presenza di enormi insiemi di dati da correlare singolarmente e globalmente.

Avere un quadro di riferimento, un’architettura come quella a cui si sta lavorando in Gaia-X, consente la federazione di questi spazi dati garantendone nel contempo privacy e ownership secondo i principi europei.

Questo vale per una molteplicità di settori e la trasformazione digitale in corso, che Reply contribuisce a realizzare ed accelerare su un ampio spettro di settori verticali e su tutte le catene abilitanti (logistica, ecommerce, digital manufacturing) è un ulteriore fattore di accelerazione nella produzione di dati.

Molto spesso questi dati, anche quando vengano utilizzati per creare valore, rimangono confinati nell’area in cui sono stati creati.

Con Gaia-X l’obiettivo è di rendere usabili i dati anche oltre lo specifico settore in cui sono stati creati.

Un po’ come dire che una azienda costruisce una strada per accedere ad un magazzino e permette ad altri, fissando delle regole, l’accesso a quella stessa strada per altri motivi.

Uno spazio dati a cui lavora Reply è quello del manufacturing. Industry 4.0, robotica -incluso l’utilizzo dei droni nei magazzini- gestione della supply e delivery chain sono tematiche in cui Reply ha una offerta leader.

La partecipazione a CIM 4.0 (Torino) e MADE (Milano), centri di eccellenza per la evoluzione del manufacturing sono esempi di applicazione dei concetti di data spaces in linea con Gaia-X e con quanto, si auspica, sarà portato avanti nel costituendo Hub italiano di Gaia-X.

 

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