Il produttore giapponese potrebbe vedere estese a 1,8 miliardi di dollari le perdite per l’anno fiscale in corso
Si fanno sempre più scure le nubi che minacciano
il cielo di Fujitsu.
Visto l’andamento delle vendite sul mercato
statunitense dei dispositivi mobile, e dell’elettronica di consumo in generale,
il produttore di chip nipponico ha annunciato che le perdite previste potrebbero
allargarsi fino a toccare quota 1,8 miliardi di dollari.
Stando a quanto
riportato dalla società stessa, anche le previsioni riferite al target per i
profitti operativi potrebbero essere riviste in negativo. Questo anche quando la
società ha già da tempo annunciato il licenziamento di oltre 16.400 dipendenti,
una scelta obbligata per ridurre i costi e tornare alla
profittabilità.
Ma adesso, sull’intera economia mondiale pesano i fatti
dello scorso 11 settembre e per Fujitsu sembra arrivato di nuovo il momento di
annunciare nuove misure di ristrutturazione per affrontare la recessione che si
profila all’orizzonte.
Con ogni probabilità la società chiuderà l’anno
fiscale 2001 con zero profitti operativi, in netto contrasto con quegli 80
miliardi di yen annunciati nelle ultime previsioni rese note dalla
società.
E le cose non sembrano andare bene neanche per Sony, Nec e altri
produttori giapponesi che continuano a risentire del pesante calo delle vendite
registrato nel mercato dei chip di memoria.