Forte espansione di Tiscali nel primo trimestre del 2001

Il presidente, Renato Soru, ha presentato il bilancio del primo trimestre dell’anno in corso. Forte crescita del fatturato e drastica riduzione delle perdite.

“Siamo la maggior Internet communication company europea e tutte le nostre strategie sono volte a rafforzare questa nostra identità” . Un pacato e pragmatico Renato Soru, presidente di Tiscali, ha presentato con dovizia di dati tutte le cifre relative al bilancio del primo trimestre del 2001, che parlano di 110 milioni di euro di fatturato consolidato dal quale è ecluso il contributo delle acquisizioni più recenti, come LibertySurf, Planet Interkom, SurfEu, Line One, con le quali il fatturato arriva a sfiorare i 170 milioni di euro (per l’esattezza 167,4). Un bel salto, se si confronta con i dati del primo trimestre 2000, che riportavano ricavi per 33,4 milioni di euro. “In un anno – ha detto Soru – siamo cresciuti di oltre tre volte nel fatturato e di quasi nove volte negli utenti registrati, che oggi hanno raggiunto i 16 milioni. Siamo presenti tra i primi tre posti in otto paesi dell’Europa Occidentale, con una presenza del 64% del territorio. Abbiamo vinto la sfida dell’integrazione di World Online, unificato la strategia della società, creato un unico team di manager, unificata la struttura e l’organizzazione”. La forte riorganizzazione avviata, che va dall’ottimizzazione delle strutture internazionali alla diminuzione dei costi del personale, del marketing e della pubblicità ha consentito di ridurre drasticamente le perdite e passare a un risultato negativo (prime delle imposte ed eventuali oneri) di 58 milioni di euro che si confrontano con perdite per 140 milioni subite tre mesi prima nell’ultimo trimestre del 2000. Comunuqe, secondo Soru il ritorno all’utile è previsto a fine 2001, mentre la holding Tiscali Italia l’ha già raggiunto.

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