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Finix, l’evoluzione fra solide basi e supporto alle startup innovative

Nominato Ceo di Finix Technology Solutions il 28 febbraio, Danilo Rivalta ha fin da subito dovuto affrontare in prima persona la trasformazione digitale e lo smart working imposti dalla imprevedibile situazione sanitaria.
Finix ha adottato con successo soluzioni di collaboration che non hanno in alcun modo limitato la produttività aziendale; anzi ne hanno esaltato le doti.
Saper rispondere in tempi rapidi agli imprevisti è segno di solidità e competenza manageriale.

In meno di 20 giorni dall’inizio della emergenza, la società ha perfino disdettato gli affitti delle sedi di Roma e Milano. Una reattività non comune, che ha permesso di ottimizzare le risorse scegliendo uno spazio in co-working. Un considerevole risparmio economico (superiore al milione di euro) che stigmatizza il pragmatismo di cui Finix ha dimostrato di essere ricca.
Ferma restando la stretta relazione con Fujitsu, Finix ha sviluppato un proprio percorso di sviluppo industriale basato su tre pilastri fondamentali: cybersecurity, intelligenza artificiale e IoT.

Danilo Rivalta Finix
Danilo Rivalta, CEO di FInix Technology Solutions

Far crescere queste istanze ha significato mettere in atto, sottolinea Rivalta, importanti attività di scouting. Ci vuole coraggio, continua il manager, ad investire e relazionarsi con piccole startup innovative: queste realtà sono spesso poco dotate di capacità commerciali ed organizzative sufficienti ad entrare sul mercato. Rivalta ha ricordato come il suo recente background sia molto legato al settore delle startup: un’esperienza che si sta rivelando molto proficua per Finix, che riesce così ad individuare veri e propri diamanti tecnologici da valorizzare. Qualora la situazione lo renda necessario, Finix può anche entrare nel capitale azionario di una startup. Tuttavia, lo scopo non è mai finanziario, ma industriale: dare solidità economica ad una realtà nascente ne abilita il processo di crescita, e al tempo stesso entrando nel consiglio di amministrazione per Finix è possibile mettere in atto una moral suasion che aiuta le nascenti aziende ad intraprendere un percorso virtuoso di crescita. Aiutare le startup è importante anche per un particolare spesso sottovalutato: quando una società come Finix propone una soluzione sul mercato, i clienti si aspettano (a buon titolo) di poter contare su assistenza e sviluppo duraturi nel tempo. Una startup cerca abitualmente di monetizzare la propria idea in tempi rapidi, mentre Finix deve ragionare in ottica di medio-lungo termine.

Briki

Nella relazione con le startup selezionate, Finix mette a disposizione il proprio know-how tecnologico, di marketing, commerciale ed amministrativo; la startup contribuisce con la forza innovativa della propria proposta.
Per questa ragione è ragionevole, ed inevitabile, che la selezione sia molto rigorosa e che solo poche startup siano in grado di superare lo scoglio iniziale. Fanno già parte dell’hub di innovazione di Finix Morphisec, una soluzione tecnologica integrata per la cybersecurity, che offre protezione endpoint avanzata grazie alla Moving Target Defense, in grado di contrastare malware, in-memory exploits, e attacchi zero days e fileless; Ulisse, una soluzione completa che si propone di supportare tutte le aziende che hanno esigenze di controllo accessi e – al tempo stesso – ottenere il massimo nell’analisi dei dati relativi al comportamento dei visitatori, portando l’innovazione dell’IoT e dell’AI in modo semplice e con costi contenuti; la piattaforma modulare hardware e software Briki di Meteca che permette di velocizzare i processi di prototipazione e realizzazione di progetti IoT complessi e di nuova generazione in campo industriale ed infine la piattaforma Algho, sviluppata da QuestIT  fa leva su tecnologia di Intelligenza Artificiale di ultima generazione per permettere alle imprese di crearsi autonomamente il proprio assistente virtuale avanzato, in base alle specifiche esigenze di business e al singolo posizionamento del brand.  Rivalta ci ha rivelato che presto verranno fatti ulteriori annunci, che andranno ad arricchire la già solida lineup di Finix.

Ulisse

Il mercato riconosce alla società un importante valore aggiunto, frutto non solo della distribuzione in esclusiva di Fujitsu sul territorio italiano, ma anche dei tre pillar con cui Finix si sta affermando sul mercato nazionale e non solo, partendo da un minimo comune denominatore che è la centralità del dato. Parlare di data driven è ormai obbligatorio per qualsiasi organizzazione: non esiste settore o dimensione aziendale che possa pensare di non mettere l’utilizzo dei dati al centro del proprio business. Danilo Rivalta ha sottolineato come sia tuttavia diverso l’approccio in atto fra le grandi aziende e pubbliche amministrazioni, in cui i progetti di trasformazione digitale sono in atto da tempo, e le Pmi e piccole amministrazioni locali, dove si riscontrano ancora forti resistenze al cambiamento e in cui gioca un ruolo importante la funzione di “traduzione” delle tecnologie da parte dei partner e dei system integrator, i veri e propri interpreti della digital transformation.

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