Finanziare l’It con lo smart data center

Per Fts prima va ottimizzata l’It esistente, poi definita quella del futuro, usando la leva delle risorse.

Abbiamo chiesto a Giuseppe Magni, Direttore Marketing di Fujitsu Technology Solutions Italia, di esprimersi sul modo in cui le imprese italiane si dovrebbero orientare alla ripresa delle attività.

Su quale investimento tecnologico, in termini di soluzioni e prodotti, dovrebbero puntare le imprese italiane, alla ripresa di settembre, per riuscire a ottenere un risultato concreto e apprezzabile in termini di Roi?

I responsabili It da settembre dovranno prima di tutto concentrarsi su come ottimizzare le architetture in essere e, in seconda battuta, definire quelle del futuro in modo che siano già proiettate verso un Roi ottimizzato. Da questo punto di vista Fujitsu ha appena rilasciato ServerView Resource Coordinator Ve (Rcve), un tool di management, che permetterà la creazione di infrastrutture dinamiche partendo da server fisici e virtuali situati all’interno di ambienti data center e di cloud computing. Rcve sfrutta tutte le risorse fisiche e virtuali presenti all’interno di topologie server It complesse, inclusi gli ambienti cloud, consentendo da un lato la semplificazione e l’unificazione delle attività di gestione e, dall’altro, garantendo l’ottimizzazione delle risorse in maniera dinamica. Lo strumento risponde alla sfida della virtualizzazione offrendo funzioni di amministrazione semplificate, uniformi e automatizzate per pool eterogenei di server fisici e virtuali, e consentendo la gestione intuitiva del ciclo di vita dei server da un’unica console grafica. Semplificando e automatizzando le operazioni del ciclo di vita, Rcve riesce a ridurre fino al 90% il tempo di deployment o di scambio dei server.

Quali servizi, anche finanziari, possono consentire loro di optare per l’investimento giusto allo scopo?

Nella congiuntura economica attuale, in cui la stretta sul credito alle aziende rende difficile investire su nuovi progetti di business, è fondamentale supportare dal punto di vista finanziario le aziende che hanno bisogno di rendere liquido il capitale immobilizzato nell’It per liberare nuove risorse. Fts, in collaborazione con Bnp Paribas, ha studiato, una proposta integrata di tecnologia, servizi It e finanziari denominata Smart Data Center. Si parte dalla valutazione degli asset esistenti, seguita da un’iniezione di cassa per nuovi progetti per il rilancio del business.

Fts si occupa del refresh tecnologico e di un progetto concordato con il cliente, che paga un canone unico per noleggio, refresh e progetto dell’infrastruttura. Il data center viene gestito dal Fujitsu Service Management Center di Vimodrone da remoto, con un servizio che prevede un canone.

Smart Data Center consente di affrontare i progetti di rilancio del business attraverso liquidità immediata; inoltre riduce i costi di gestione operativa focalizzando le risorse aziendali sul proprio core business.

In conseguenza di ciò, in che modo dovrebbero orientarsi alla pianificazione del budget tecnologico per il 2010?

Secondo gli analisti del settore It le aziende investono il 70% del budget It in attività di manutenzione dell’infrastruttura esistente, avendo quindi a disposizione solo un 30% di risorse finanziarie e umane per progetti innovativi al servizio del proprio core business. Con le tecnologie di virtualizzazione, i servizi gestiti da remoto e i servizi finanziari di Fts, le aziende potranno diminuire le risorse destinate alle attività correnti e aumentare il budget e il personale a disposizione per rilanciare il proprio business.

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