Fatturato in calo per Accenture

Il colosso statunitense ha chiuso il Q1 2003 con un fatturato netto pari a 2,9 miliardi di dollari, il 2% in meno rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente

10 gennaio 2003 Aspettando la ripresa, Joe Forehand, chairman e Ceo di Accenture, accenna senza troppi giri di parole a un momento ‘difficile per lo sviluppo del business‘ nell’industria dei servizi. È, infatti, di questi giorni l’annuncio che il colosso statunitense avrebbe chiuso il primo trimestre del 2003 con un fatturato netto pari a 2,9 miliardi di dollari, in calo del 2% rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente. Nella trimestrale considerata l’ex Andersen Consulting avrebbe, inoltre, registrato entrate nette pari a 126,9 milioni di dollari, o 27 centesimi per azione, rispetto agli 81,7 milioni, o 20 centesimi per azione, riportati un anno fa. Il tutto in linea con le ultime stime rilasciate dagli analisti di mercato. Pessimi i risultati registrati nel settore dei servizi finanziari, dove il fatturato è sceso del 7%. Positivi, invece, i settori Comunicazioni e Governo che, nel corso dei primi tre mesi del nuovo anno fiscale, hanno rispettivamente registrato un incremento del 12 e del 7%. E ora, per l’intero esercizio fiscale 2003, la società fa sapere di attendersi una crescita del fatturato non superiore al 2%, mentre le stime riferite al Q2 in corso parlano di un decremento compreso fra l’1 e il 6%.

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