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Fase 2, i controlli di sicurezza nella nuova quotidianità delle aziende

È ormai chiaro a tutti che l’auspicata fine dell’emergenza Covid-19, con l’inizio della Fase 2 non corrisponderà al ripristino del sistema precedente di operatività e quotidianità, ma piuttosto vedrà l’avvento di una nuova quotidianità.

Il dato certo è che le connessioni tra sicurezza, privacy e business continuity si dovranno ampliare ulteriormente per poter risultare decisive anche negli ambiti dell’ordine e della sicurezza pubblica, sicurezza urbana, sussidiaria e allo stesso tempo avremo un’accelerazione sulle attività legate alla biosicurezza.

Una dinamica così complessa e articolata necessita di una progettazione integrata a tutti i livelli del tessuto sociale e produttivo, basata su una visione di lungo periodo.

In prossimità di una ripartenza solida (Fase 3) sarà fondamentale disporre di un supporto operativo in linea con quello giuridico-normativo e di strumenti e procedure che consentano alle aziende e ai cittadini il ritorno alle attività produttive, sociali e ricreative.

È quindi doverosa l’attuazione di adeguate regole comportamentali per consentire l’avviamento e la gestione delle attività produttive in modalità sicura, nel rispetto delle regole di gestione degli spazi e di quelle relative all’accesso e alla gestione dei flussi del personale.

Per garantire il rispetto delle regole sarà necessario poter disporre di tecnologie abilitanti tra cui telecamere termografiche, videosorveglianza evoluta, arricchita da algoritmi di analisi comportamentale e integrata da sensoristica IoT per la rilevazione in tempo reale di informazioni quali temperatura corporea, movimento, prossimità, densità, superamento soglie, percorsi, geolocalizzazione, per la realizzazione di un sistema controllato, automatizzato e conforme alle normative in ambito privacy, indirizzato alla gestione degli accessi, delle code e degli spazi collaborativi.

Parallelamente, sarà fondamentale poter disporre di soluzioni e servizi integrati che supportino le aziende nella fase della ripartenza dal punto di vista del ridisegno delle procedure di accesso, nella riorganizzazione degli spazi e del distanziamento sociale nel rispetto della privacy sancita dal Garante.

Abbiamo chiesto a Maurizio Tondi, Director Security Strategy di Axitea, in qualità di esperto di sistemi di sicurezza aziendale, di illustrarci come queste soluzioni andrebbero implementate.

Rilevazione temperatura singola

Il servizio prevede un piantonamento con un incaricato che, dotato di sistemi di protezione individuale (mascherina, guanti, occhiali) e apposita termocamera portatile, procede al rilevamento assistito della temperatura corporea, su singolo individuo. Alla rilevazione della soglia di temperatura prestabilita (ad esempio 37.5°), verrà attivato un segnale acustico o ottico, inibendo così l’accesso all’individuo e coinvolgendo il referente aziendale. Si tratta della soluzione ideale per le aziende che non hanno un presidio all’ingresso o un sistema di controllo accessi con tornello.

Monitoraggio allarme temperatura singola e mascherina

La soluzione prevede la fornitura e l’installazione di un dispositivo di rilevazione temperatura su singola persona e generazione di allarmi, monitorati h24 da parte di un Security Operation Center. Se la temperatura è superiore alla soglia prestabilita (ad esempio 37.5°) e o di mancanza del Dpi prescritt, la mascherina. È la soluzione ideale per le aziende che hanno un presidio all’ingresso e/o un sistema di controllo accessi, con e senza tornello. In caso di presenza di tornello, questo può essere automaticamente chiuso in caso di allarme, altrimenti viene generato un alert automatico al servizio di sicurezza dell’azienda.

Monitoraggio allarme multi temperatura e mascherina

La soluzione prevede la fornitura e l’installazione di un sistema video di rilevazione temperatura su gruppi di individui numerosi (fino a 30 persone), e generazione di allarmi, monitorati h24 da parte del Security Operation Center, se la temperatura è superiore alla soglia prestabilita e/o di mancanza DPI (mascheriina). Si tratta della soluzione ideale per aziende che hanno un presidio all’ingresso e/o varchi aperti di grandi dimensioni e pertinenze esterne estese con rischio di assembramento. Il sistema può anche essere utilizzato a scopi di People Counting e People Data Analytics.

Gdpr e normative privacy

Anche in questo momento di gestione dell’emergenza e delle sue fasi immediatamente successive, il rispetto della privacy e la totale aderenza alle normative in tema sono fondamentali.

Le soluzioni citate da Tondi non devono registrare alcun dato biometrico o immagine, per essere conformi alle normative in tema di privacy e protezione dei dati e rispettare pienamente i vincoli imposti dal Gdpr.

Sistemi, procedure e processi attualizzati, il contributo di personale specializzato e la disponibilità di una vasta conoscenza esperienziale sono la piattaforma operativa più aggiornata ed efficace al ripristino delle condizioni di operatività, comfort, benessere, salute e sicurezza.

Nella Fase 2, quindi, la tecnologia è valido alleato per gestire in maniera corretta la ripartenza, riducendo al minimo i rischi sanitari e organizzativi e ponendo le basi per un ritorno alla vera normalità, che avrà tempi più lunghi.

 

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