Home Digitale L’evoluzione dei rugged device: robustezza, flessibilità e customizzazione

L’evoluzione dei rugged device: robustezza, flessibilità e customizzazione

La pandemia e la trasformazione digitale hanno inciso molto sulle organizzazioni. I device rugged si evolvono e garantiscono flessibilità e customizzazione

La trasformazione digitale, negli ultimi due anni, ha fatto progressi che sarebbe stato lecito attendersi in un lasso di tempo di gran lunga superiore.

La ragione è nota a tutti: stiamo ovviamente parlando della pandemia. Un evento drammatico che ha sconvolto la vita di miliardi di persone e cambiato nel profondo il modo di lavorare.

Innumerevoli organizzazioni si sono trovate, nell’arco di poche settimane, a portare a compimento percorsi evolutivi normalmente realizzati in anni.

La volontà di reagire ad una calamità è stata senza dubbio lodevole, tuttavia moltissimo rimane da fare.

Fra le qualità indispensabili, e che hanno fatto la differenza per le nostre imprese durante la pandemia, citiamo sicuramente la capacità di adattamento.

Essere flessibili e in grado di sfruttare al massimo il proprio potenziale è da sempre alla base delle fortune delle aziende italiane. La novità è che oggi, a supporto di questa indole, ci sono strumenti e tecnologie che in passato non erano disponibili.

Infatti, device e soluzioni software devono saper accompagnare le organizzazioni nel percorso verso una piena digitalizzazione.

Un fattore che potrebbe sembrare scontato, ma gli imprenditori sanno fin troppo bene che, a fronte di grandi promesse, spesso i risultati delle tecnologie non sono stati soddisfacenti.

Le ragioni sono sovente le più disparate, ma un minimo comune denominatore che ricorre con una disarmante frequenza è l’insoddisfazione dovuta alla standardizzazione. Ogni azienda, ogni imprenditore è unico, e ritiene con buona dose di ragione che dovrebbe essere la tecnologia ad aiutarlo.

panasonic rugged

I rugged: evolversi per essere ancor più importanti

Un esempio davvero straordinario di evoluzione plasmata sulle esigenze del business (e non il contrario) è quello fatto dai device rugged.

Veri compagni di lavoro nelle condizioni più estreme, questi dispositivi mobili hanno saputo fare un salto in avanti quasi impensabile.

Fino a non molto tempo fa, un’organizzazione si sarebbe trovata di fronte ad una scelta antipatica. Ovvero, scegliere una strada solida, quasi indistruttibile, oppure una molto più performante ma inadatta a un utilizzo “sul campo”.

Oggi le cose sono molto cambiate, e le parole d’ordine sono produttività, flessibilità e customizzazione.

Tre qualità che solo i migliori player del settore rugged possono garantire. Sono valori irrinunciabili per le aziende, che hanno un bisogno assoluto di produrre senza interruzioni. Non solo, oggi gli imprenditori vogliono che i propri strumenti siano versatili e customizzabili. Ed è qui che i rugged hanno spesso arrancato, e ancora oggi lo fanno se non supportati da produttori davvero innovativi. Perché pensare di poter offrire un oggetto robustissimo ma monolitico, oggi non basta più.
Il Covid-19 ha chiarito, una volta per tutte, che “essere flessibili e adattabili non è importante: è l’unica cosa che conta!”.

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