Europa: in 13 contro lo spam

Una iniziativa congiunta per migliorare lo scambio di informazioni e la collaborazione transazionale.

Le autorità di 13 Paesi europei hanno siglato in data 7
febbraio un protocollo di intesa per rafforzare la loro
collaborazione in materia di spamming, con l’obiettivo di
migliorare lo scambio di informazioni e la condivisione di metodi e
azioni.
In particolare l’accordo  prevede una stretta
collaborazione nel caso di indagini transnazionali, sempre all’interno degli
Stati dell’Unione, così da rendere più facile e più rapida l’identificazione
degli spammer ovunque in Europa.
L’iniziativa è stata varata nell’ambito del
Cnsa (contact network of spam enforcement authorities) e prevede anche ulteriori
forme di collaborazione con organismi internazionali quali l’Oecd e
l’International Telecommunication Union.
L’accordo è stato sottoscritto dal
Ministero dei Trasporti, Innovazione e Tecnologia austriaco, dalla
Commisione per la Privacy belga, dall’Ufficio per la protezione dei dati
personali di Cipro, dall’Authority per la protezione dei dati personali della
Repubblica Ceca, dall’Ombudsman dei consumatori danese, dall’authority
francese per la protezione dei dati personali, dal suo omologo greco, dal
Dipartimento delle Comunicazioni irlandese, dal Garante per la Privacy italiano,
dall’Ispettorato per la protezione dei dati personali lituano, dal suo omologo
maltese, dall’Ente regolatore delle comunicazioni elettroniche olandese,
e
dall’authority spagnola per la protezione dei dati
personali.

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