Etnoteam punta sul settore finance

Il gruppo italiano annuncia la strategia per il settore bancario e assicurativo, spingendo soprattutto su multicanalità e integrazione. Inaugurata, allo scopo, una partnership con S1.

È un mercato finanziario rinnovato quello a cui si rivolge Etnoteam, gruppo italiano focalizzato sulle soluzioni per Internet e telecomunicazioni, in cui, esaurita la bolla speculativa su Internet, resta ancora molto da fare all’interno delle grandi realtà per adeguare i propri processi di business all’infrastruttura imprescindibile rappresentata dal Web.
«Nell’ultimo anno e mezzo l’enfasi sulla comunicazione si è ridotta – ha commentato Roberto Polillo, amministratore delegato di Etnoteam – ed tornato preponderante il termine dell’integrazione dei sistemi focalizzandosi sul B2B o sull’integrazione dei sistemi interni. Anche l’attività di consulenza che ci viene richiesta è cambiata e non è più rivolta alla definizione di nuovi modelli di business, ma alla razionalizzazione dei costi e alla riorganizzazione dei processi business critical».

È su queste basi che Etnoteam ha presentato le linee strategiche con cui intende affrontare il mercato bancario e assicurativo italiano, che ricopre un’importanza crescente per il gruppo e che, già nel 2001, ha contribuito per circa un quarto ai ricavi consolidati corrispondenti a oltre 137 milioni di Euro.
Il settore finance sta attraversando un periodo di trasformazione caratterizzato da divisionalizzazione per segmenti di clientela, ampliamento del portafoglio servizi e prodotti, rinnovamento e ampliamento dei canali di vendita. In questo scenario i tradizionali modelli di business devono essere ripensati ed Etnoteam ritiene essenziale ricoprire un ruolo proattivo nella presentazione dei prodotti, attivando nuove strategie di vendita.

A livello strategico, la società si propone al mercato finance puntando su un’architettura multicanale e integrata che raggruppi Web, call center e filiale, con un modello che preveda una value proposition di filiale “full service” caratterizzata da un elevato livello di automazione.
«Proponiamo un sistema basato su tre moduli – ha detto Roberto Sarina, managing Vp per il settore finance – un sistema di filiale con interfaccia browser e client leggeri, introdurre nella filiale sistemi di supporto alla vendite e, infine, attraverso Internet come infrastruttura abilitante, fare in modo che gli altri due moduli siano integrati con i sistemi legacy, che devono continuare a rimanere perché rappresentano il risultato di molti anni di lavoro e perché hanno una grande solidità».

Da questo modello Etnoteam si aspetta di ottenere una maggiore efficienza e una riduzione dei costi, grazie alla possibilità di centralizzare il governo delle applicazioni e dei dati e a una razionalizzazione delle infrastrutture. Ma anche maggiore efficacia, con l’integrazione di nuovi servizi sull’infrastruttura di rete e sul posto di lavoro e aumentando il valore percepito dal cliente finale.
Per realizzare questi obiettivi Etnoteam fa leva sull’esperienza consolidata nell’infrastruttura Internet, ottenuta attraverso la realizzazione di molte iniziative online, quali portali e progetti di trading ed e-banking per clienti del calibro di Banca Intesa o Bnl. Inoltre vanta un’esperienza nell’ambito dell’integrazione con i sistemi legacy e dei servizi di e-business per le banche.

A livello di soluzioni adottate si inserisce la collaborazione siglata recentemente con S1, società che fornisce un framework applicativo per il supporto di soluzioni di e-finance basato su tecnologia a oggetti. Le soluzioni S1 non coprono solo il settore bancario e assicurativo, ma anche quello del wealth management, del Crm e dell’account aggregation, garantendo una copertura multicanale attraverso il supporto di tutti i sistemi i contatto. In particolare, per l’automazione bancaria, viene utilizzata la piattaforma multicanale denominata Zeus:WebTeller, disponibile nelle due versioni “rich” e “thin client”.

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