Esprinet: convergenza? Si ma tra bit ed €

Matteo Restelli, country manager di Esprinet Italia è un manager che ama la concretezza e in un mercato nel quale la convergenza sta sulla bocca di tutti ricorda che i i “bit” sono uguali sia se stanno in un server sia se arrivano da una fotocamera.


La domanda arriva non
senza un filo di ironia: “i bit di una fotocamera digitale, di una
televisione o di un navigatore satellitare sono meno nobili di quelli di un
server?”
Certamente in pochi si sono interrogati sui gradi di nobiltà dei
“bit” e certamente a Matteo Restelli, country manager di Esprinet
Italia
poco importa se esiste una scala del valore della categoria bit,
piuttosto, dal  manager del primo distributore italiano arriva un messaggio
chiaro: la convergenza è già sotto gli occhi di tutti, il vero problema è quello
di fare in modo che la macchina della distribuzione possa coglierne le
opportunità di business.
Il rischio in altre parole per Restelli è quello di
restare esclusi da un processo che ormai è inevitabile e che non dipende, se non
in parte, dalla tecnologia.
E non è un caso che Esprinet stia indirizzando parte del
proprio sviluppo proprio nella direzione di un allargamento del catalogo verso
prodotti non-It.


E la ricetta, come un
vero cuoco, Restelli la svela solo in parte: grande attenzione ai vendor,
multicanalità per rispettare le diverse tipologie di partner, continua creazione
di soluzioni. Ma nella ricetta del distributore c’è da ormai un paio d’anni
anche un ingrediente che promette di essere sempre più importante e soprattutto
che si annuncia come il vero punto di incontro di tutti bit, soprattutto nel
mondo professionale. Stiamo parlando dei servizi, ovvero della
capacità del distributore di mettere a disposizione dei propri clienti di canale
quelle competenze ma anche quei servizi di logistica e di supporto alla
integrazione e alla configurazione dei sistemi che sono il punto di partnerza
per rendere la macchina di vendita dei rivenditori più effciente alla luce della
necessità di spostare il baricentro delle vendite sulla relazione con i clienti
e sulle vendite.

Insomma non c’è bisogno di dare voti ai bit, c’è bisogno di
creare idee e soluzioni affinché siano i clienti, nelle loro aziende o
nelle  loro case a esprimere
soddisfazione o meno verso le soluzioni che hanno deciso di acquistare. E in
quel grado di soddisfazione ci deve essere lo zampino del distributore, con le
sue idee e con la sua capacità di creare servizi e
soluzioni.


 

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