Non sembra però un disimpegno nei confronti della tecnologia, quanto un segnale che non è più necessario agire in prima persona per lo sviluppo e la promozione, di cui si occuperà ora lo Special Interest Group
30 agosto 2004 Un po’ in sordina,
Ericsson sta chiudendo la divisione che si è occupata dello sviluppo di
Bluetooth. Pur non avendo fatto alcuna comunicazione ufficiale a
riguardo, la società ha però precisato che i 125 dipendenti che ne erano parte
saranno ricollocati all’interno di altre business unit.
Questa decisione strategica non sembra significare un disinteresse da parte
di Ericsson sul fronte Bluetooth, del quale è da sempre uno dei promotori.
Piuttosto, dà l’idea che per l’azienda l’architettura abbia raggiunto un
livello di conoscenza e maturità tale da non necessitare più di un impegno in
prima persona per lo sviluppo e la promozione. Di questi ultimi aspetti
d’ora in poi si occuperà infatti lo Special Interest Group, un insieme di
aziende che sostengono Bluetooth e di cui è parte anche
Ericsson.
