Eito 2006: 643 miliardi di euro l’Ict in Europa

Presentato nei giorni scorsi il Rapporto Eito 2006 sul mercato Ict in Europa. 3,2% la crescita, con un trend interessante sui servizi gestiti.

Sono stati presentati nei giorni scorsi a Bruxelles i dati del
rapporto Eito 2006 sul mercato Ict in Europa.

Secondo il rapporto per il 2006 il mercato
dell’Information & Communication Technology nell’Unione europea dovrebbe
mettere a segno un incremento del 3,2% fino a raggiungere un
valore complessivo di 643 miliardi di euro
.
Un dato che Eito legge come conferma di una tendenza
positiva già registrata lo scorso anno, grazie, in modo particolare, allo
sviluppo della banda larga, al software e ai servizi.


Il 2006 si dovrebbe sviluppare dunque nel segno della
continuità con l’anno precedente sotto l’egida della convergenza digitale.



Nel 2006, l’Europa arriverà a rappresentare il 33,6% dell’intera Ict mondiale, incalzata però dall’Asia destinata a mostrare il tasso di crescita più importante: +6,8%.
Gli Stati Uniti dovrebbero crescere più dell’Europa, con un tasso incrementale previsto del 3,9%.

In generale, sottolinea il rapporto, nel 2006
l’It dovrebbe mostrare dinamiche più accentuate rispetto al comparto
delle telecomunicazion

i: a un +4,4% per l’It fa infatti riscontro un più modesto +2,2% delle Tlc.
Per quanto riguarda i
singoli Paesi all’interno dell’Unione, Eito precisa che le crescite più
significative si registreranno nei nuovi Stati membri, con la
Slovacchia
in predicato di registrare un interessante +7,6%.
Tra i Paesi dell’Europa occidentale, la classifica
dovrebbe essere guidata dal Regno Unito
, con un tasso di crescita previsto pari a un +4.2%, seguito dalla Spagna con un comunque interessante +4%.

Per quanto riguarda il solo
comparto It, come accennato, Eito prevede per l’Unione europea
un incremento del 4,4% a 306 miliardi di euro. Positivo l’andamento dei
servizi,
che nel corso dell’anno dovrebbero mostrare una crescita del 5%, grazie soprattutto all’outsourcing e alla forte domanda di servizi gestiti.
Il software
dovrebbe mettere a segno un incremento del 5,7%, grazie a system e network management, storage e sicurezza.
Decisamente più modeste le
aspettative sul fronte hardware
. Si parla di una crescita del 2,8%, con notebook, stampanti e multifunzione a guidare la classifica delle migliori performance.

Per il segmento delle
telecomunicazioni
la crescita attesa è decisamente più modesta: +2,2%.
Secondo Eito il rallentamento del passo nel
comparto è da atrribuire da un lato alle riduzioni tariffarie
in atto in tutti i Paesi dell’Unione, dall’altro alla crescita limitata sul fronte dei servizi voce.
Entertainment e mobilità sono da annoverare tra i principali driver della crescita del comparto, anche se non si può trascurare l’impatto dei nuovi servizi dati, soprattutto su rete fissa.

Continua la crescita, in tutti i Paesi dell’Unione,
dell’adozione della banda larga, alla quale si affianca anche un incremento
nell’utilizzo delle reti peer-to-peer
.
Secondo le stime di Eito, tra il 15 e il 34% degli utenti Internet (a seconda dei Paesi) utilizza almeno una applicazione p2p, se non più di una. E utilizza e scambia file via Web, email, instant messaging e Ftp.
Musica e film sono i file più frequentemente scaricati, seguiti da foto e immagini.
Un fenomeno che Eito invita a tenere sotto stretta osservazione, nella convinzione che, una volta chiariti i limiti e i confini legali, il P2p non potrà che favorire l’affermarsi di nuovi modelli di business nella distribuzione non solo di contenuti.

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