
Il Rapporto Coop assegna all’elettronica di conumo un ruolo di traino. Calano gli alimentari ma non rinunciamo al Dvd
Magari mangiamo un po’ meno ma non riusciamo a dire no a un lettore Mp3 o a
un lettore Dvd. L’Italia che esce dal rapporto Coop 2005, realizzato in
collaborazione con Prometeia, è un Paese sorprendente che tira la
cinghia su un gran numero di prodotti, ma non si fa pregare se c’è da
spendere in tecnologia.
Nel primo semestre di quest’anno i
consumi totali di alimentari sono calati dell’1,5% a fronte di una crescita, ma
forse è proprio il caso di parlare di boom, del 49,6% delle elettronica di
consumo. -6,8% per auto e moto, -6% per i carburanti, -6,8% per i servizi di
alloggio sono gli altri dati negativi del rapporto compensati da una leggera
crescita dei beni per igiene e bellezza (+1,7%), mentre più sostenuta (4,4%) è
la corsa degli elettrodomestici.
Ma se non ci fossero cellulari
, Dvd e altri aggeggi simili la situazione sarebbe pesante. L’elettronica di consumo vince anche nella corsa al ribasso dei prezzi. Rispetto al 2004 la diminuzione del listino è del 22,7%. Un dato non paragonabile a quello degli altri settori fra i quali spiccano le tlc (beni e servizi) dove i prezzi sono diminuiti dell’8,1%.
il rapporto del gruppo distributivo leader in
Italia con il 17,5% di quota di mercato avanza anche le previsioni sulla fine di
quest’anno e il biennio 2006-2007 che abbassano le stime di crescita di edc e
tlc, ma confermano il ruolo di traino dell’elettronica di
consumo
.
Per quest’anno si parla di una crescita
del 26,4% dellelettronica di consumo che scenderà poi al 10,6% negli anni
successivi. Per le telecomunicazioni l’aumento previsto è invece del 5,3% e poi
del 3,8%.