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Ecommerce, cosa serve alle Pmi per crescere

Quali sono i fattori tecnici che stanno attualmente determinando la crescita dell’ecommerce? Lo abbiamo chiesto a Luca Mastroianni, Country Manager dell’hub per l’ecommerce PrestaShop Italia.

La crescita dell’ ecommerce è spinta in primo luogo dalle nuove abitudini dei consumatori che, sempre più connessi, utilizzano il web per informarsi, prendere decisioni di acquisto e concludere quest’ultimo processo sempre più attraverso canali online.

I fattori tecnici abilitanti per Mastroianni sono la diffusione di banda larga e l’ampio utilizzo di dispositivi mobili nel nostro Paese. Analogamente, un ruolo di fondamentale importanza è svolto dalla logistica e dalla capacità di gestire magazzino, spedizioni ed eventuali resi in maniera efficiente.

Luca Mastroianni, PrestaShop

I dati supportano questo trend di crescita. Le ultime rilevazioni sul mercato italiano (“E-commerce in Italia 2018”, maggio 2018 di Casaleggio Associati) confermano che l’e-commerce rappresenta, a oggi, l’unico settore con una crescita a due cifre e con previsioni che guardano al mantenimento di questo trend nel corso dei prossimi anni.

Il valore del fatturato e-commerce in Italia nel 2017 è stimato in 35,1 miliardi di euro, con una crescita dell’11% sul 2016. I settori del tempo libero e del turismo continuano a rappresentare la quota più consistente del mercato, arrivando congiuntamente a generare il 70% del totale e-commerce. Quelli che hanno registrato la maggior crescita in termini di fatturato sono salute e bellezza (+39%), moda (+28%), alimentare (+24%), elettronica di consumo (+21%), casa e arredamento (+19%).

Continuano a crescere anche i centri commerciali online e il settore dell’editoria, grazie a servizi digitali e on demand, segno questo che diventa fondamentale oggi avere una vetrina online perché è lì che ci sono i consumatori, dice Mastroianni.

Di quali competenze ha bisogno una tipica Pmi italiana per far crescere il proprio business con l’ecommerce?

In primo luogo di una visione. L’ecommerce va concepito non solo come canale di acquisizione di nuovi clienti ma anche come strumento di conversazione e fidelizzazione della propria customer base. Quanto alle competenze specifiche, è importante trovare il giusto mix tra dipendenti e consulenti esterni per gestire la parte di sviluppo web, il marketing online e la logistica. L’ecommerce non significa solo negozio online infatti. Pertanto diventa cruciale saper integrare bene le varie parti e interfacciarsi con un’ampia serie di servizi: dai pagamenti alle spedizioni, dal marketplace ai social.

Quali sono le problematiche che si affrontano nel conciliare le attività push con il Gdpr?

Il GDPR impone che ai clienti siano garantiti i seguenti diritti: accesso ai propri dati personali e portabilità; rettifica e/o cancellazione dei propri dati: revoca del consenso su richiesta dell’interessato. La prima problematica che gli ecommerce devono affrontare è l’implementazione tecnica per garantire tali diritti. La diretta conseguenza per chi ha un approccio al marketing push “poco rilevante” sarà quella di vedere diminuita la quantità di utenti contattabili.Per assicurare la massima osservanza alla nuova normativa, Prestashop ha sviluppato un modulo add-on ad hoc che consentirà ai negozi online di ottemperare alla legge ed evitare multe.

Ecommerce e inbound marketing, che legami ci sono?

Senza l’inbound difficilmente si vende qualcosa. L’inbound marketing è un fattore critico di successo in assenza del quale rischiamo di sviluppare siti bellissimi ma senza visitatori.

Incontri e confronti al PrestaShop Day 2018

Quali requisiti essenziali definiscono oggi il rapporto fra ecommerce e pagamenti digitali?

Il requisito fondamentale è l’ampia scelta dei metodi di pagamento. I gateway devono, infatti, facilitare il pagamento attraverso i metodi (carte, bonifici, contrassegno) che più incontrano le preferenze dei consumatori. Con l’incremento dell’ecommerce aumenta la necessità di rendere il mondo virtuale tanto accessibile e sicuro quanto quello reale pertanto è fondamentale dotarsi dei più attuali e diversi sistemi di pagamento.

Cosa consentono di fare le vostre soluzioni e cosa offriranno in futuro?

PrestaShop è un hub per l’ecommerce. Consente di creare e gestire con successo un negozio online e grazie alla possibilità di completare l’offerta con soluzioni add-on che rispondono alle singole esigenze del business online consente in maniera agevole l’integrazione con i servizi dei principali operatori della catena del valore dell’ecommerce: pagamenti, spedizioni, motori di ricerca, social, marketplace. PrestaShop si caratterizza, inoltre, per semplicità e scalabilità: è capace di coniugare la semplicità di utilizzo lato merchant e lato developer, accompagnando i business da una fase di start-up a quella di scale-up, senza soluzione di continuità.

Un altro nostro elemento distintivo è la fedeltà al modello open source, ben vista dai clienti, che spesso si trovano a migrare da piattaforme che sembrano abbandonare questa filosofia per posizionarsi maggiormente sul segmento enterprise. A oggi sono più di 21 mila i negozi attivi che utilizzano la nostra piattaforma. In futuro continueremo a farlo concentrandoci sulla semplificazione del processo di creazione del sito per il quale saranno richieste sempre meno competenze tecniche. Inoltre ci concentreremo sull’ offrire un’eccellente esperienza utente attraverso interfacce diverse dal web come mobile e voce.

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