Ecco i mini-supercomputer di Cray

Con gli Xd1 la società di supercalcolo introduce sistemi commerciali basati su Linux e Amd Opteron.

6 ottobre 2004

Cray ha iniziato la vendita dei mini-supercomputer Xd1.


Si tratta di sistemi che fanno leva sul retaggio della società e volano sulla tecnologia proveniente dall’acquisizione di OctigaBay.


La risultante sono, appunto, dei supercomputer in scala ridotta, con a bordo processori Amd Opteron e sistema operativo Linux.


Nella fattispecie, in un singolo chassis compaiono fino a 12 Cpu di Amd, per comporre una macchina da supercalcolo che costa 50mila dollari.


La destinazione d’uso sul mercato è quell’area di competizione con i cluster di server di fascia bassa, generalmente con Linux, che realizzano, aggregandosi, un supercomputer virtuale, anche tramite il layer software (Mpi) Message passing interface.


Gli Xd1 usano, oltre a Linux, anche Mdi, ma anziché sfruttare le connessioni Ethernet (come nel caso dei cluster) mettono in collegamento processori e memoria tramite la tecnologia HyperTransport degli Opteron.

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