E’ ufficiale: Intel cambia il branding dei chip

La società conferma che i prossimi chip per desktop e portatili saranno contraddistinti da un numero a tre cifre che riassume la fascia di appartenenza e l’insieme dei valori caratteristici di Front Side Bus, cache interna e frequenza di clock

19 marzo 2004 Intel ha ufficialmente annunciato
che cambierà il branding dei propri prodotti destinati ai
settori mobile e desktop
. Nessuna modifica è invece prevista per i
processori di fascia enterprise.


A partire
dal secondo trimestre di quest’anno (in pratica dai chip di prossima
commercializzazione) la società californiana utilizzerà un nuovo schema per
contraddistinguere i propri processori allo scopo di fornire ai clienti e agli operatori del settore un nuovo codice di riconoscimento facile e intuitivo. Anzitutto, le lettere M o
D
definiranno se si tratta di un chip per computer portatili o desktop.
In secondo luogo, un numero composto da tre cifre qualificherà
la categoria di appartenenza del chip stesso. La prima di queste tre cifre potrà
essere il numero 3, 5 oppure 7. Questi, nell’ordine definiscono i processori
indirizzati ai segmenti value, intermedio e top di gamma (enthusiastic, come ama
definire il costruttore).


Le due cifre successive si otterranno dalla somma dei valori caratteristici di Front Side Bus, cache
interna e frequenza di clock. Per fare un esempio, il primo processore a essere
contraddistinto dalla nuova denominazione sarà il nuovo Pentium M con tecnologia 90 nm conosciuto con il nome in codice Dothan che rientrerà nella gamma M 700. Sarà poi la volta del mondo desktop nel quale è previsto l’arrivo entro l’estate del nuovo Prescott a 3,6 GHz che verrà commercializzato on la classificazione D 560.


La sola frequenza di clock come informazione di base sul valore del processore è da tempo insufficiente – ha dichiarato Claudio Bellini, Business Solution Specialist di
Intel Italia –
e per questo abbiamo ritenuto di offrire ai clienti e ai partner uno strumento informativo più completo sui nostri prodotti che offrisse in estrema sintesi una informazione capace di tenere conto sia della frequenza di clock, sia di altri valori strategici come la cache di sistema e il front side bus.“.

Anche Amd aveva proposto una formula di riconoscimento dei propri prodotti che non facesse riferimento alla sola frequenza di clock.

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