Dopo MegaUpload, Kim Dotcom crea Mega

Torna più agguerrito che mai il tedesco Kim Schmitz, che annuncia un nuovo servizio per l’hosting di file online simile a Google Drive, SkyDrive o DropBox. Per le iscrizioni gratuite, 50 GB di spazio di archiviazione. Il tutto assolutamente in linea con la legge. Ma questo è solo l’inizio.

Le beghe legali che hanno visto
protagonista l’ideatore di MegaUpload, Kim Schmitz, meglio
conosciuto con lo pseudonimo di Kim Dotcom, sono ben note. Di origine
tedesca, Schmitz è da sempre stato inviso ai colossi della cinematografia e
della discografia: l’accusa nei suoi confronti è quella di aver tollerato se
non addirittura favorito la diffusione di materiale coperto dalle leggi a
tutela del diritto d’autore attraverso i suoi famosi siti web per la
condivisione di file.

Con un’azione messa in atto
dall’FBI, all’inizio dell’anno scorso sono stati chiusi tutti i siti web di
proprietà di Schmitz, arrestando il CEO e confiscandone tutti i beni. Da allora
si sono registrate, da un lato, le proteste di coloro che avevano salvato su
MegaUpload file del tutto legittimi (EFF ne ha chiesto la restituzione),
divenuti inaccessibili dopo l’operazione condotta su ordine del Dipartimento
della Giustizia statunitense e, dall’altro, le lamentele dello stesso Kim
Dotcom, rilasciato su cauzione ed obbligato a non allontanarsi dalla sua
lussuosissima residenza di Coatesville, in Nuova Zelanda.

A un anno esatto dal suo arresto Kim Dotcom ci riprova e lancia un nuovo servizio,
utilizzando un approccio differente rispetto allo storico MegaUpload. MEGA,
presentato ieri durante un party organizzato presso la sua villa neozelandese,
è un servizio per l’hosting di file “sulla nuvola” che si
comporta in modo molto simile ai noti Google Drive, Microsoft SkyDrive,
DropBox, Box.com, Wuala, SugarSync e così via.

Non ci possono fermare“,
ha dichiarato Kim Dotcom. “Abbiamo esaminato con attenzione il nuovo
servizio per assicurarci che sia pienamente rispettoso delle leggi
“,
ha aggiunto spiegando che MEGA, in termini di codice, condivide poco o nulla
con il vecchio MegaUpload.

Il 39enne tedesco, che proprio
oggi compie gli anni, ha così voluto festeggiare il compleanno non mancando di
criticare, con toni aspri e parole taglienti, l’operato delle autorità
statunitensi. Riferendosi alla vicenda MegaUpload, Dotcom ha dichiarato:
hanno violato la privacy dei nostri utenti, bloccato ogni
comunicazione e attaccato duramente la libertà d’espressione
“.
L’imprenditore, che il Dipartimento della Giustizia a stelle e strisce ha
bollato come uno dei massimi esponenti della criminalità organizzata
internazionale, ha poi osservato come le leggi sulla tutela del copyright siano
ormai divenute la principale arma per mettere i bastoni fra le ruote
all’innovazione.

Dotcom ha già celebrato, poi, il
grande successo ottenuto dalla sua iniziativa: a MEGA (questa l’home page del servizio) si
sarebbero registrati, nel giro di poche ore, quasi un milioni di utenti.
Attratti sicuramente dai 50 GB disponibili gratuitamente per chi si iscrive al
sito. Ma anche i servi a pagamento sono molto allettanti.
Il primo livello, il Pro 1, offre 500 giga di spazio e
2 tera di larghezza di banda per il trasferimento dati per 9,99 euro al mese;
il secondo livello, il Pro 2, porta lo spazio di archiviazione a 2 tera e il
trasferimento a 4 tera per 19,99 euro al mese; il top dell’offerta è la formula
Pro 3, che prevede 4 tera di spazio e 8 di trasferimento a 29,99 euro al mese.

Ma MEGA è già previsto evolva in
qualcosa di più avanzato rispetto al semplice sito di storage online. Sul sito
si legge infatti: “
Il cloud di MEGA è solo l’inizio. In futuro,
MEGA fornirà nel tuo browser una vasta gamma di applicazioni senza la necessità
di installare nulla. La nostra tecnologia protegge le e-mail, chiamate, chat e
flussi video”.

Su YouTube,
facendo riferimento a questa pagina,
è possibile trovare la registrazione video dell’intero evento di presentazione
di MEGA.

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