Dollar Universe di Orsyp alla versione 4.3

é passato un anno dall’apertura della filiale italiana di Orsyp (nata in Francia nel 1986) e già la filiale annuncia un forte trend di crescita s ul nostro mercato, chiudendo il primo semestre di quest’anno a un miliardo e mezzo di lire. …

é passato un anno dall’apertura della filiale italiana di Orsyp (nata in
Francia nel 1986) e già la filiale annuncia un forte trend di crescita s
ul
nostro mercato, chiudendo il primo semestre di quest’anno a un miliardo e
mezzo di lire. "Dobbiamo questa crescita al rafforzamento della nostra
presenza sul mercato e alla riorganizzazione della nostra struttura

ha affermato Pierre Benat, vice presidente International marketing and
communication dell’azienda d’Oltralpe – grazie anche all’apertura di
nuove filiali in Inghilterra, Usa e Spagna"
.
"Tra gli obiettivi che ci siamo posti per il prossimo anno, oltre
all’apertura di nuova filiale a Roma, c’è anche il raggiungimento di un
fatturato di due miliardi e mezzo e il consolidamento della nostra
struttura"
, ha aggiunto Roberto Alfieri, country manager della filiale
italiana.
Per quanto riguarda l’offerta, l’azienda francese ha sempre lavorato su un
solo prodotto di job scheduling, Dollar Universe, giunto ora alla release
4.3. Il software di management (che viene offerto come soluzione completa e
non solo come semplice strumento per l’amministrazione dei sistemi)
supporta le piattaforme Unix, Vms, Windows Nt, Ibm, Gcos8, Os400 e Linux,
solo per citarne alcune e si basa su due caratteristiche principali, la
prima delle quali è esclusiva di Orsyp; un’architettura cooperativa
(l’unico job scheduler a non possedere un’architettura master-slave,
secondo quanto affermato da Roberto Alfieri) che permette di considerare
ogni singola entità di elaborazione come se fosse un’unità a se stante,
ma
in grado di scambiare informazioni con altri server. La seconda
caratteristica è, invece, un sistema object oriented di "management unit",
che permette di slegare il cliente dalla necessità di aggiornare il piano
dei processi batch dal cambiamento della configurazione fisica, (il motore
inferenziale del sistema Dollar Universe in questo caso permette di
propagare le informazioni, controllando il lancio dei job su tutti i
sistemi di competenza) assicurando ai responsabili dei sistemi, "di dormire
sonni tranquilli" (sempre secondo le parole del manager italiano). Un’altra
caratteristica del software è la "leggerezza": a seconda del sistema
operativo sul quale viene implementato e della configurazione richiesta
occupa dai 50 ai 70 megabyte.
I problemi affrontati dal software sono il backup e il ricovero dei dati,
il controllo dello stato delle applicazioni, la riorganizzazione dei
database, la schedulazione e la gestione degli accessi. Tutte attività che
richiedono uno strumento che possa operare in ambiente distribuito, come
Dollar Universe. Venduto attraverso filiali o terze parti, come hardware
vendor o system integrator (in Italia sono già presenti gli accordi con
Hms/Sipac, One, Graal Informatica e General Networking), Dollar Universe
può essere integrato grazie a una serie di moduli, a sistemi come Patrol d
i
Bmc, Sap R/3, Tivoli Tme 10, Bull OpenMaster, OpenView di Hewlett-Packard,
Sni Transwiev e Sun Solstice.

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