Direzione IoT per la connettività di Orange

IoT_OrangeSi amplia in direzione IoT l’offerta di connettività di Orange che, dopo quasi un decennio come operatore di comunicazioni machine-to-machine con le sue reti 2, 3 e 4G, ha scelto di affidarsi alla tecnologia Long Range, per investire in una nuova rete Low Power Wide Area.

Obiettivo: aggiungere alle proprie reti cellulari una tecnologia a banda stretta che garantisce connettività con un tasso ridotto di consumo energetico e a un costo inferiore.

Sperimentata da maggio 2015 su larga scala a Grenoble coinvolgendo oltre 30 partner, la rete basata su tecnologia LoRa, particolarmente utile per collegare i sensori in smart cities, sarà aperta gradualmente a partire dal primo trimestre del 2016 a copertura di tutta la Francia metropolitana.

L’investimento è parte integrante della strategia Essentials2020 annunciata da Orange, che prevede di generare 600 milioni di euro di fatturato entro il 2018 anche grazie alla prosecuzione del lavoro di standardizzazione delle reti cellulari future per l’Internet of Things, di cui Orange ambisce a diventare primo operatore sul mercato.
Da qui la scelta di implementare una rete nazionale dedicata a oggetti che necessitano di connettività a banda stretta e a basso consumo energetico per distribuire oggetti connessi, ma anche aggregare ed elaborare i dati derivanti attraverso servizi a valore aggiunto per molteplici ambiti.
A tal fine, la rete sarà utilizzata per il trasporto di comunicazioni da oggetti per Orange, per i suoi clienti business e del mercato di massa.

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