Di tutto di più al Futurshow

Una vetrina sul futuro dove c’è spazio per Ibm, la tele medicina, il Windows media center di Microsoft, danze e cinema

17 settembre 2004 Calato a Milano per cercare una piazza che gli assicurasse un maggiore futuro, Futurshow stringe una serie di importanti alleanza con il Comune, la Provincia, Assolombarda, il ministero per l’Innovazione, l’Istituto europeo di design, lo Iulm e altri ancora. Legami che gli servono per diventare un po’ più milanese e per costruire una manifestazione (19-22 novembre) che esce dal consueto recinto della Fiera per dilagare in molti altri punti del capoluogo lombardo. Talento, tecnologia e tolleranza sono le tre T alle quali si ispireranno gli eventi della manifestazione che sempre di più diventa vetrina del futuro e sempre meno (se lo è mai stata) manifestazione legata all’Ict. Nell’edizione milanese di Futurshow si troverà infatti un po’ di tutto. Dal Windows media center di Microsoft, che ha aderito in extremis, alla possibilità di visitare di laboratori milanesi di Ibm fino al padiglione con Alenia spazio dove si parlerà di Galileo, telemedicina e telecomunicazioni, o a spettacoli di danza, cinematografici.
Smau, per ora, può stare tranquillo.

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