Secondo Gartner il settore è aumentato del 10,2% nel 2004. Scontato il podio con, nell’ordine, Ibm, Oracle e Microsoft.
È crescita a doppia cifra per il mercato database, che nel 2004 fa registrare un +10,2% nelle vendite di nuove licenze, passando da 8,7 a 9,6 miliardi di dollari. A comunicare i dati è Gartner, che ci segnala anche la classifica dei principali fornitori.
Al primo posto figura Ibm, con una share del 36,8%, seguidata da Oracle, detentrice del 27,4% di quote. In terza posizione si piazza Microsoft (20,9% di mercato), che fa registrare ottime performance grazie a un incremento del 17%.
A trainare la crescita generale è soprattutto il settore dei database relazionali, che già rapprsenta il grosso del mercato (l’81%) e che cresce sopra la linea del 10%. Anche quelli che Gartner definisce daltabase pre-relazionali (19% del mercato totale) si comportano bene, aumentando secondo un tasso di poco inferiore. Stenta, invece, il segmento degli object database, con un incremento pari all’1%. Si tratta di un settore, tuttavia, che conta meno dell’1% del comparto totale.
Gartner sostiene che il successo dei database è legato a un mix di fattori, tra i quali spiccano soprattutto il crescente interesse per progetti di business intelligence e di data warehousing e la necessità di conformare le procedure di business alle normative come la Sarbanes-Oxley.
Da qui al 2009, infine, l’analista prevede che la crescita dei database sarà più limitata, pari a meno del 6% annuale.
