Da Intesa Sapaolo e Piccola Industria Confindustria 10 miliardi per la crescita

Il nuovo accordo ha come obiettivo lo sviluppo del business internazionale (con copertura del rischio d’insolvenza dei debitori esteri fino al 100%), la crescita dimensionale delle imprese e i nuovi progetti imprenditoriali “di qualità”.

Si focalizza su tre ambiti strategici
(sviluppo del business internazionale, crescita dimensionale, nuovi progetti
imprenditoriali “di qualità”) il nuovo accodo
tra Piccola Industria Confindustria e Intesa Sanpaolo, che guarda alle prospettive
di sviluppo per le Pmi e ai nuovi progetti di qualità. Per i quali è previsto un plafond di
10 miliardi di euro,
di cui 200 milioni di euro dedicati a finanziare progetti
innovativi di nuove imprese.

Per competere in mercati sempre più globali, l’intesa
propone una piattaforma di prodotti, eventi e servizi consulenziali (tra i
quali i portali Trade Esplora, Greentrade e un programma di incontri sul
territorio) a supporto delle strategie di espansione e di
internazionalizzazione delle Pmi. Tra le soluzioni finanziarie più innovative
Export Facile, un prodotto di copertura del rischio d’insolvenza dei debitori
esteri fino al 100% a fronte dei crediti ceduti pro-soluto. Export Facile,
inoltre, fornisce alle imprese liquidità aggiuntiva e alternativa alle
tradizionali linee di credito, supportando le strategie di esportazione delle
imprese e facilitandone il commercio con l’estero. In tale direzione sono già
state individuate 10.000 aziende esportatrici che potrebbero usufruire di tale
soluzione. Nel corso del 2013 i gestori della banca, coadiuvati da specialisti,
incontreranno queste imprese.

L’accordo propone inoltre servizi di consulenza specialistica per le Pmi che affrontano
momenti di discontinuità e cambiamento in ottica di crescita e fornisce
soluzioni per l’avvio di processi di aggregazione. Sono previste anche forme di
collaborazione come la costituzione di Reti d’Impresa, operazioni di finanza
straordinaria, M&A, passaggi generazionali, ricerca partner su scala
nazionale e internazionale. Il servizio è fornito dalla Divisione Corporate
& Investment Banking-Banca IMI e si avvale della collaborazione di appositi
specialisti presenti sul territorio, mettendo a disposizione servizi
tradizionalmente accessibili solo alle aziende di grandi dimensioni.

Nell’ambito del programma di Piccola Industria Confindustria prende vita “Adotta una
start-up”
, che vede un coinvolgimento attivo in termini di “tutorship” da
parte di aziende associate e che prevede servizi e iniziative volti
a facilitare la nascita e lo sviluppo di nuove imprese. Le migliori idee
imprenditoriali, selezionate dal Comitato congiunto Intesa
Sanpaolo-Confindustria, vengono infatti “adottate” da imprese, segnalate da
Confindustria, già consolidate sul mercato affinché, in qualità di
“incubatori”, le aiutino a svilupparsi in business sostenibili anche grazie
alle iniziative di Intesa Sanpaolo Neoimpresa e Officine Formative.

Neo Impresa è un portale web suddiviso in tre
sezioni funzionali ai passaggi che un aspirante imprenditore deve compiere per
avviare un’impresa. Officine Formative è invece una
scuola-laboratorio (online e in presenza) che Intesa Sanpaolo offre a chi
vuole imparare a creare nuove imprese attraverso un programma formativo
qualificato, che affronta tutti i passaggi che consentono di immaginare, disegnare,
creare una start-up, oltre a prevedere un periodo nel laboratorio, per
sviluppare l’idea con il supporto degli esperti di Intesa Sanpaolo. Nell’ambito
del programma “Adotta una start-up”, insieme a Neoimpresa e Officine Formative,
l’accordo prevede anche il supporto di altre iniziative del Gruppo Intesa
Sanpaolo dedicate alla nuova imprenditoria, quali Start Up Initiative e Atlante
Ventures
, oltre a soluzioni finanziarie per le start up e le imprese adottanti.

Per attivare e sviluppare una relazione
“virtuosa” fra impresa e banca, l’accordo conferma e rinnova, nel segno della
continuità, i servizi di consulenza globale mediante strumenti di dialogo e
supporto già attivati nei precedenti accordi, ora ulteriormente arricchiti e
implementati di nuove funzionalità. Con tali strumenti Intesa Sanpaolo vuole
favorire la creazione di una partnership strategica impresa-banca basata su un
dialogo costruttivo e trasparente finalizzato a consentire alle piccole e medie imprese un più
semplice accesso al credito e condizioni migliori. Intesa Sanpaolo ha già
identificato 25.000 Pmi, per le quali ha valutato l’adeguatezza dei requisiti
di bancabilità e di quelli richiesti per l’accesso ai plafond agevolati. Queste
imprese saranno contattate nel prossimo semestre per proporre soluzioni
finanziarie a sostegno della loro crescita.

Gli strumenti di consulenza, utilizzabili dalle
singole imprese via web, come nel caso del Diagnostico, o insieme al personale
della filiale, come il Simulatore e la Presentazione Commerciale, valorizzano
aspetti qualitativi per una migliore valutazione del merito creditizio
consentendo di valutare anche l’evoluzione prospettica dell’azienda. In questa
direzione, Intesa Sanpaolo ha realizzato anche un nuovo strumento, Relazione
Cliente, che punta a costruire un dialogo su base continuativa e duratura
attraverso la condivisione e la raccolta di informazioni qualitative
dell’azienda.

Ascolto e dialogo hanno contraddistinto anche la
declinazione territoriale degli accordi, che lo scorso anno ha toccato più di
90 città e coinvolto circa 10mila imprese. Un percorso che proseguirà anche nel
2013 con il coinvolgimento delle strutture territoriali di Confindustria e di
Intesa Sanpaolo. L’accordo conferma anche il ruolo del Tavolo Nazionale di
Coordinamento e Monitoraggio con funzioni di analisi e coordinamento delle
attività di dialogo, anche al fine di garantire una risposta tempestiva alle
esigenze dei territori.

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