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Cybersecurity Skilling: così Microsoft forma i professionisti della sicurezza

Microsoft Italia ha annunciato, nell’ambito del suo piano per il Paese Ambizione Italia, l’Alleanza per il Lavoro, un nuovo progetto che vede l’ecosistema dell’azienda impegnato ad accelerare la crescita e competitività del Paese, attraverso programmi congiunti di formazione volti alla diffusione di competenze digitali tra studenti e professionisti e alla riduzione del cosiddetto skills mismatch.

Nello specifico, parte questo mese un piano articolato di iniziative dedicate alla cybersecurity – il programma Cybersecurity Skilling – ovvero la prima di una serie di iniziative in ambito sicurezza informatica che vede in un solo mese concentrarsi 30 corsi gratuiti online e in presenza sul territorio.

I percorsi di formazione – ha annunciato la società americana – sono rivolti ad aziende e partner di Microsoft, professionisti già affermati e studenti per ridurre lo skills mismatch in ambito sicurezza cibernetica e coinvolgeranno in questa prima fase oltre 1000 persone.

Tutti i corsi sono disponibili online, sulla pagina web Microsoft contro le minacce informatiche.

Negli ultimi anni le minacce informatiche in tutto il mondo sono cresciute a un ritmo allarmante: basti pensare che, nel 2021, il team di Microsoft Security ha bloccato oltre 9,6 miliardi di minacce malware e più di 35,7 miliardi di phishing e altre email dannose.

Microsoft Security monitora attivamente più di 35 famiglie di ransomware e 250 attori unici tra nazioni, ransomware e attività criminali, e la tecnologia Microsoft blocca più di 900 attacchi brute force per il furto di password ogni secondo.

Questi numeri rendono lampante – sottolinea Microsoft – la necessità di professionisti specializzati: se da un lato il Cybersecurity Specialist è tra le 25 professioni più richieste in Italia (secondo il report Linkedin Lavori in Crescita 2022), dall’altro solo il 40% dei lavoratori ha ricevuto una formazione specifica sulla sicurezza cibernetica (secondo il rapporto Censis – DeepCyber, aprile 2022).

In questo scenario, Microsoft Italia, a partire da questo mese, insieme all’ecosistema dei partner sul territorio membri di questa nuova alleanza, tra cui Fondazione Mondo Digitale e Pipeline, ha deciso di offrire un’ampia serie di iniziative e percorsi formativi con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo digitale e colmare lo skill gap sulla cybersecurity.

Per le aziende, Microsoft mette a disposizione percorsi di formazione dedicati, finalizzati all’ottenimento di certificazioni riconosciute a livello globale con l’obiettivo di colmare i gap conoscitivi e implementare la conoscenza delle soluzioni Microsoft.

Per gli studenti invece, insieme a Fondazione Mondo Digitale, sono stati messi a punto training ad-hoc per promuovere una conoscenza generale sui concetti di cloud computing, sicurezza e compliance.

Per l’upskilling dei professionisti, insieme a Pipeline, sono stati sviluppati percorsi avanzati per diffondere le competenze necessarie per implementare i controlli di sicurezza e le soluzioni di gestione delle identità basate su Microsoft Azure.

A completare la proposta formativa si inseriscono anche le iniziative sulla piattaforma Cloud Champion dedicate all’ecosistema dei partner Microsoft.

Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia, ha commentato: “La crescita dei rischi e delle minacce è ormai sotto gli occhi di tutti. Purtroppo, tra le aziende esiste uno skill gap sul fronte della sicurezza e ciò può causare un potenziale ritardo nei tempi di rilevamento delle violazioni e di conseguenza un costo di gestione della minaccia cyber da cui talvolta può dipendere anche la longevità del business. Non sono più sufficienti tecnologie all’avanguardia, ma occorre personale altamente qualificato in grado di far fronte a qualsiasi criticità.

La carenza di talenti in questo settore è una sfida quanto mai urgente: per fare un esempio, basti pensare che negli Stati Uniti 1 posto di lavoro su 3 nella sicurezza è vacante – quasi 2,5 milioni – con un impatto in termini di ritardo sul tempo di rilevamento di una violazione informatica fino a 287 giorni.

Con l’Alleanza per il Lavoro, a cui presto mi auguro si uniranno nuovi membri, e il programma Cybersecurity Skilling, vogliamo affrontare con spirito collaborativo questa sfida mettendo a disposizione di aziende, studenti e professionisti una piattaforma per aiutarli ad affrontare il futuro con i giusti strumenti”.

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