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CSR, Cloudera: dati e AI per la sostenibilità e l’impatto sociale

Responsabilità sociale di impresa, in inglese CSR: è la sfida del momento (e del futuro) con cui dovranno fare i conti tutte le organizzazioni, e il mondo It non fa certo eccezione. Intervistiamo per voi i leader di settore, svelandone strategie, impostazioni e focus d’azione. La tecnologia al servizio di società più eque ed inclusive non è uno slogan privo di contenuti, ma un obbiettivo concreto.
Del resto le aspettative dei cittadini sono elevate e impossibili da ignorare:
una ricerca del World Economic Forum realizzata assieme a Ipsos ha svelato che l’86% delle persone intervistate vorrebbe miglioramenti significativi in termini di inclusività ed equità sociale.
01net ha quindi deciso di intervistare le aziende più prestigiose del mercato It, chiedendo loro in che modo è cambiato il loro modello di business per accogliere queste importanti istanze.

Per Cloudera, risponde alle nostre domande Fabio Pascali, Regional Director Italy, Cloudera.

La Corporate Social Responsibility sta determinando importanti cambiamenti nel modo di operare e produrre delle organizzazioni. Etica e profittabilità sono ancora temi opposti, oppure possono convivere con successo?

Si tratta di un tema centrale all’interno delle organizzazioni e in questo Cloudera non fa eccezione. Già a livello di Corporate riscontriamo una sensibilità particolarmente elevata che si trasferisce su tutte le strutture, incluse quelle che operano a contatto con i clienti nelle varie country. Per quanto riguarda i temi etica e profittabilità a mio avviso possono e devono convivere. Se la necessità della convivenza fra i due “opposti” si può ricondurre al bisogno degli esseri umani di non rinunciare a valori profondi, pur perseguendo l’obiettivo del profitto, è interessante analizzare come possano convivere con successo.

Un primo risultato della ricerca [Limitless: The Positive Power of AI] evidenzia come l’85% degli intervistati sostenga la necessità di utilizzare l’AI per adottare pratiche commerciali più sostenibili che vadano a beneficio sia della loro organizzazione che delle comunità nelle quali operano.

Diverse ricerche hanno evidenziato un legame fra investimenti dell’azienda in attività riconducibili alla CSR e successo aziendale. Non si tratta quindi di un’imposizione ma di una visione più ampia nella quale l’adozione di buone pratiche porta all’azienda benefici di media e lunga durata.

Questo emerge anche da uno studio commissionato da Cloudera a livello mondiale, Limitless: The Positive Power of AI. Un primo risultato della ricerca evidenzia come l’85% degli intervistati sostenga la necessità di utilizzare l’AI per adottare pratiche commerciali più sostenibili che vadano a beneficio sia della loro organizzazione che delle comunità nelle quali operano. Inoltre, sempre dallo studio emerge chiaramente il legame fra impegno dell’azienda nelle aree della CSR e capacità di attrarre nuovi talenti e trattenerli in azienda.

In sintesi, si tratta di una logica win-win nella quale le aziende che investono in queste aree, anche utilizzando sempre più dati complessi ed eterogenei, riescono a primeggiare sia nella dimensione del profitto che in quella dell’impatto sociale.

Essere inclusivi e aperti ad ogni tipo di minoranza: un’affermazione che, in passato, è stata più dichiarazione di principio che concreta realtà. Quali sono le vostre policy da questo punto di vista?

Cloudera fa dell’inclusività uno dei suoi fattori di successo. E non si tratta solo di uno slogan, ma di fatti concreti. Per esempio, in Cloudera viene incentivata la creazione di virtual team internazionali, con colleghe e colleghi delle varie parti del mondo. Sia pure in un contesto di meeting virtuali, la ricchezza delle differenze porta costantemente a risultati molto importanti.

Un altro esempio è l’organizzazione di meeting periodici organizzati dai team ERG internazionali per riflettere su temi complessi. Fra i più interessanti e personalmente emozionanti posso citare il meeting organizzato in collaborazione con l’organizzazione PAZ, che Cloudera sponsorizza. Il tema riguardava l’accoglienza di persone in fuga da situazioni pericolose, l’inserimento in percorsi di crescita professionale e la loro assunzione in aziende tecnologiche. Cloudera non solo sponsorizza questa iniziativa, ma è parte integrante del progetto. E posso assicurare che non è facile trovare le parole giuste per descrivere le emozioni provate nell’ascoltare alcuni colleghi raccontare le proprie storie di sofferenza, per fortuna trasformate da un percorso di accoglienza e inclusione.

Cloudera

 

Parlare di responsabilità sociale sarebbe impossibile senza riflettere sull’integrazione con le comunità in cui le società operano. Che progetti avete per il nostro Paese?

Come parte dell’organizzazione aziendale globale, Cloudera Italia beneficia prima di tutto delle varie iniziative che attraverso di noi ricadono anche sul nostro Paese. Recentemente Cloudera ha lanciato un progetto dedicato alla formazione dei più giovani, per stimolarli ad avvicinarsi al mondo dei dati e sull’intelligenza artificiale. Si tratta di un libro, dal titolo “A fresh Squeeze on Data” o “Una fresca spremuta di dati”, disponibile anche in italiano e scaricabile gratuitamente in formato pdf.

Grazie alla importante e costante crescita, sia in termini di business che di persone, che Cloudera ha avuto in Italia negli ultimi anni, vorremmo elaborare e indirizzare altre iniziative specifiche per il nostro Paese.

Il welfare aziendale, molto sviluppato nelle nazioni del nord Europa, ha fatto fatica ad affermarsi in modo organico in Italia. Nelle vesti di leader It, in che modo agevolate la vostra forza lavoro?

Fabio Pascali, Regional Director Italy, Cloudera
Fabio Pascali, Regional Director Italy, Cloudera

Al di là di benefit aziendali tipici di realtà multinazionali, Cloudera ha adottato sin dalla sua nascita in Italia un modello di smart working avanzato che permette di rovesciare il modello tradizionale, lasciando il team libero di lavorare da casa e recarsi presso i clienti e partner ogniqualvolta lo si ritenga utile. Il team si ritrova periodicamente presso gli uffici di Milano e Roma per mantenere comunque una componente di relazione in persona, molto utile per affrontare sempre nuove sfide. Questo approccio ci ha aiutato evidentemente negli ultimi due anni, in quanto provenivamo già da un modello che per molti è diventato necessario solo recentemente. Inoltre, questo approccio ci ha consentito di integrare un numero importante di risorse e talenti in maniera distribuita sul territorio nazionale, non solamente concentrate nelle tipiche aree di business.

Diverse ricerche hanno evidenziato un legame fra investimenti dell’azienda in attività riconducibili alla CSR e successo aziendale.

Un’altra importante componente del welfare aziendale riguarda il tempo e le energie. Cloudera riconosce il grande contributo di tutte le persone al proprio successo anche in maniera concreta, concedendo giornate denominate “unplug”, nelle quali si invitano tutti i dipendenti a staccare la spina e a dedicarsi alle attività preferite fuori dal mondo del lavoro: gli hobby gli sport preferiti, passare più tempo con i propri cari o ancora dedicarsi ad attività di volontariato che ancora una volta ricadono in maniera positiva sulle comunità in cui viviamo.

In ultimo, impossibile non parlare di sostenibilità ambientale, anche alla luce della COP26 e della fortissima sensibilità sulle tematiche da parte dell’opinione pubblica. Come avete progettato la vostra roadmap per ridurre la vostra impronta ecologica?

La prima risposta molto concreta deriva dall’approccio avanzato allo smart working di cui abbiamo parlato prima. Oltre a benefici in termini di flessibilità ed efficienza, questo modello ha generato e continua a generare una forte riduzione di CO2. Gli avvenimenti degli ultimi anni hanno creato un ambiente ancor più favorevole alle connessioni virtuali, rendendo nei fatti stabile nel tempo il risparmio in CO2.

Con le nostre soluzioni aiutiamo le aziende ad avere un approccio consapevole all’impatto sull’ambiente.

Lo stesso avviene con gli eventi. Abbiamo appena organizzato a Milano il nostro Cloudera Forum, iniziativa per condividere le novità della nostra soluzione Cloudera Data Platform, ma al tempo stesso ascoltare le esperienze di alcuni clienti quali Intesa Sanpaolo, UniCredit, Fastweb e Banco Popolare di Sondrio. Per l’occasione – oltre alla bellissima sala nella quale abbiamo accolto in sicurezza molti clienti e partner – abbiamo mantenuto un canale di streaming. I numerosi clienti e partner collegati da remoto hanno di conseguenza avuto un impatto positivo sulla riduzione della CO2 prodotta in quel giorno.

Infine, con le nostre soluzioni aiutiamo le aziende ad avere un approccio consapevole all’impatto sull’ambiente. Già oggi i parametri e i dati che un’azienda complessa deve controllare, elaborare, incrociare con altre informazioni sono moltissimi, con una tendenza all’aumento. La ricchezza di tali dati, la capacità di elaborarli in real time ma anche con profondità storica, consente alle aziende di creare dashboard in grado da un lato di attivare rapidamente correttivi e dall’altro di dimostrare alle comunità in cui vivono e agli stessi azionisti quanto il proprio modello di business stia avendo un impatto positivo sull’ambiente.

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