Cresce il commitment per i partner Mobotix

Annunciato a Milano, nella due giorni organizzata con le terze parti italiane, il Channel partner program che misura in quattro livelli il commitment dei partner che, in tema di building automation e access control, vedono il vendor sempre più interessato anche agli installatori elettrici.

Conquistata (secondo gli analisti di Ims Research – ndr), una posizione di leadership nel business delle soluzioni video Ip ad alta risoluzione, quello di cui è in cerca Mobotix è ora un ruolo di primo piano nell’offerta di sistemi di building automation e access control che, oltre a Var, rivenditori e integratori di sistema, coinvolga sempre di più anche gli installatori elettrici, cui è destinato il mercato domestico della sicurezza.

Ne è convinto Magnus Ekerot (nella foto) che, in qualità di Chief sales officer del brand tedesco, in occasione della seconda National Partner Conference Mobotix di scena a Milano dopo la prima svoltasi a Riccione due anni fa, ha posto l’accento su vision, strategie e prodotti tra gli 800 e i 1.500 euro grazie ai quali, «entro l’esercizio fiscale 2013-2014», la multinazionale conta di ritagliarsi «oltre il 20% del mercato mondiale delle telecamere di rete».

Ma non solo. Intenta a realizzare una politica di espansione geografica nei Paesi Bric, oltre che in Medio Oriente e Stati Uniti, l’aumento dagli attuali 73 milioni di fatturato ai 100 previsti per l’esercizio fiscale 2011-2012 «passa attraverso crescite organiche e investimenti» che per Ekerot sono da perseguire «anche supportando la distribuzione». Sarà per questo che, in Italia, Mobotix ha scelto di definire un vero e proprio Channel partner program.

A cura di Stefano Torri, l’anteprima di quanto annunciato ai 130 operatori registratisi a vario titolo alla due giorni milanese, parla di quattro livelli di partnership (non registrato, registrato, certificato e avanzato) assegnati a seconda del commitment dimostrato «e al crescere del quale – conferma il manager che da gennaio ricopre il ruolo di business development director South East Europe Mobotix – corrispondono altrettanti benefici in marginalità e scontistica».

Così, in attesa delle “ragionevoli variazioni” che, per Torri, «interverranno al sopraggiungere dei partner appartenenti al settore elettrico», lungo lo Stivale la qualifica di Mobotix Authorized Distributor resta in carica a Allnet.Italia di Bologna, Sidin di Torino, R.Pierre Digital di Legnano, C&D Elettronica di Bergamo e a quella Nextmedia di Cesena che, «specializzata in Tlc e telefonia, in qualità di primo distributore delle soluzioni Mobotix in Italia, per anni è stata considerata Master Distributor per il territorio nazionale».

Ma tant’è. Forte di una media di 10mila telecamere prodotte ogni mese nello stabilimento di 6mila mq inaugurato lo scorso luglio presso l’headquarter a Langmeil, gli obiettivi di crescita fissati da Mobotix promettono di essere perseguiti «grazie ad attente politiche di canale volte a evitare cannibalizzazioni e inutili sovrapposizioni» in un mercato, quello italiano, che resta fortemente caratterizzato da Pmi e realtà retail, pompe di benzina e farmacie in primis, sempre più sensibili a sistemi d’allarme e sicurezza made in Germany attenti a costi di progetto e installazioni a fronte di una risoluzione a 3 Megapixel.

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