CoreTech: Summit Live del distanziamento, per stare vicini

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Lo scorso 26 giugno si è tenuto l’annuale Summit di CoreTech, nel rispetto del distanziamento sociale imposto dalla pandemia da coronavirus. A far incontrare l’azienda milanese con i suoi partner del canale ci ha pensato la tecnologia. Tutti gli incontri sulle nuove sfide del mercato ICT sono stati organizzati in streaming. 

130 partecipanti, una giornata intera di conferenze sul web, grazie a piattaforme come Zoom e OBS, sessioni di formazione fruibili in qualsiasi momento, un luogo di incontro virtuale sul sito summitlive.coretech.it, il coffee box, l’aperitivo e la pizza: ecco il Summit CoreTech primavera estate 2020.

La necessità aguzza l’ingegno. Così la pandemia del coronavirus ha portato i responsabili di CoreTech a trovare una veste inedita per il loro evento tradizionale, efficace nella trasmissione di contenuti strategici e adatta a rinnovare il piacere di lavorare insieme, con sorrisi su uno schermo e una vicinanza ritrovata.

Dunque, non è solo business il Summit di CoreTech per Roberto Beneduci, CEO della società fondata nel 2000. «Abbiamo pensato a un modo per mantenere lo spirito di networking che caratterizza da sempre il nostro evento – racconta -. Così, abbiamo recapitato a tutti i partecipanti kit con materiale informativo e box per il coffee break, l’aperitivo e addirittura con la pizza per il pranzo. In questo modo, abbiamo creato un’esperienza coinvolgente, mantenendo alta l’attenzione del pubblico, con sessioni consecutive di formazione, intervallate da momenti di convivialità effettiva».

I rapporti interpersonali non vivono di virtuale e basta. Il piccolo omaggio di CoreTech, recapitato a ogni partecipante, ha rappresentato l’accoglienza calorosa degli eventi passati, in forma diversa, ma sempre autentica e sentita. Beneduci aggiunge: «Volevamo dare concretezza al confronto, nonostante avvenisse da remoto per le limitazioni imposte dal coronavirus».

Contenuti accessibili a tutti: come è stato organizzato il Summit

L’organizzazione del Summit Live di CoreTech ha garantito a tutti i partecipanti la fruizione dei diversi contenuti formativi. Nelle quattro edizioni passate dell’evento, durante la mattinata erano previsti incontri di formazione per i partner, mentre il pomeriggio veniva dedicato alla sessione plenaria e alle attività ludiche per conoscersi e fare rete.

L’esigenza di “allestire” l’evento sul web ha determinato una modifica della precedente distribuzione dei contenuti. Infatti, nei giorni precedenti al Summit, gli specialisti di CoreTech hanno realizzato 20 video di formazione per i partner del canale. Ogni intervento poteva essere seguito online in diretta, oppure in un secondo momento.

«Abbiamo realizzato una serie di eventi formativi nelle settimane precedenti all’evento vero e proprio per mantenere separata la parte formativa e di academy – spiega Roberto Beneduci -. In questo modo, non c’è stata sovrapposizione tra i 20 interventi diversi, a cui tutti hanno potuto partecipare, e che rimangono accessibili dal sito dedicato anche dopo l’evento, grazie alla registrazione».

La giornata del 26 giugno, invece, ha previsto altri appuntamenti importanti: la sessione plenaria e i momenti di confronto con i tecnici e i commerciali di CoreTech. Insomma, tutto si è svolto all’insegna dell’accessibilità e della fruibilità per i partner, che, come di consueto, hanno versato la quota di partecipazione.

Distinguersi nel mercato ICT con il cloud

Nelle parole di Roberto Beneduci «l’obiettivo del Summit Live è stato dare indicazioni per distinguersi in un mercato grande e competitivo come quello attuale». I temi affrontati nella sessione plenaria hanno indicato la strada per raggiungere il traguardo. «Sempre di più, bisogna focalizzarsi, e avere anche il coraggio di rinunciare a qualcosa: non si può fare tutto. È necessario tagliare le attività improduttive o unirsi ad altri per creare ecosistemi di partner».

Beneduci insiste, in particolar modo, sull’importanza dei modelli di business, che sono in continua trasformazione. Il mercato ICT offre due modalità di fruizione dei servizi: MSP e CSP, ossia “managed service provider” e “cloud service provider”. La nuvola ha guadagnato terreno negli ultimi anni e sta diventando la scelta prevalente, più adatta a rispondere alle istanze del contesto attuale.

«Ormai siamo ben oltre all’MSP. Alla fine dell’anno scorso, c’è stato il pareggio tra spending on premise e cloud. Anche tra le PMI, la tendenza sarà avere un modello a canone mensile che risolva tutte le proprie esigenze tecnologiche. Il cloud cresce sempre di più – dice Beneduci – Già oggi, i modelli ibridi per questo target sono superati. I fornitori di tecnologie si stanno delineando come cloud service provider, dove su cloud c’è tutto, in forma di servizi, senza dover declinare in cloud parte delle offerte tradizionali. Il valore che i partner possono dare oggi è enorme: contribuire a portare piccole e medie imprese da livelli preistorici a un livello digitale e di servizi che consenta loro di innovare e ottimizzare il proprio business».

I temi della sessione plenaria

Durante la sessione plenaria sono stati affrontati temi di business focalizzati sull’obiettivo di far crescere la propria impresa. Alcuni degli argomenti chiave della giornata del 26 giugno:

  • Gestione e analisi di fusioni e acquisizioni.
  • Innovazioni di business per l’azienda.
  • Decisioni strategiche.
  • Gestione dei contratti.

 

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