Home Gestione d'impresa Confartigianato, sono il 30% le micro e piccole imprese digitali

Confartigianato, sono il 30% le micro e piccole imprese digitali

Il peso crescente delle tecnologie digitali sta interessando in modo diffuso anche le piccole imprese. Secondo un’indagine su Manifattura digitale, Innovazione e Subfornitura promossa dalla Direzione Politiche economiche di Confartigianato, sono infatti 183 mila le micro e piccole imprese digitali e danno lavoro a 627 mila persone.

Nel dettaglio, l’indagine evidenzia che le imprese digitali, che utilizzano almeno una delle sette principali tecnologie digitali (Manifattura 3D, Internet delle cose, Social Manufacturing e Cloud computing, Realtà aumentata, Realtà virtuale, Robotica e Nanotecnologie e materiali avanzati) sono il 29,6% del totale. Un ulteriore 6,0% conosce almeno una di tali tecnologie o ha intenzione di utilizzarla nel prossimo biennio. Nel complesso, la conoscenza di almeno una delle sette tecnologie digitali è rilevata nel 60,4% dei casi, mentre un 30,6% di imprese non ne conosce e non ne utilizza nemmeno una.

L’analisi per settore evidenzia che la quota di imprese digitali è maggiore nel comparto della Meccanica (47,7% del totale), seguita dal 28,5% in Comunicazione, Ict, Impianti e altri settori delle Costruzioni e dal 24,2% negli altri settori manifatturieri. Si osserva anche una crescita della incidenza delle imprese digitali al salire della dimensione aziendale: l’uso di almeno una tecnologia passa dal 27,8% delle micro imprese fino 10 addetti al 50,3% delle imprese tra 10 e 19 addetti. Sulla base di queste incidenze per settore e dimensione si stima che siano 183.303 le micro e piccole imprese digitali fino a 20 addetti con 626.754 occupati.

Tra le tecnologie digitali esaminate si registra una maggiore diffusione per Internet delle cose (presente nel 43,2% delle imprese digitali), della Manifattura 3D (con il 41,7%) e del Social Manufacturing e/o Cloud computing (con il 39,3%); relativamente meno diffuse la Realtà aumentata con il 14,4% dei casi, la Realtà virtuale con il 12,0%, le Nanotecnologie e materiali avanzati con il 7,6% e la Robotica con il 5,4%.

I benefici maggiormente segnalati dalle imprese digitali sono l’innovazione, mediante prodotti con funzionalità incrementate, indicata dal 58,3% delle imprese digitali e la flessibilità produttiva – personalizzazione e produzione di piccoli lotti – indicata dal 45,5% dei casi; in relazione a quest’ultima caratteristica della produzione va osservato che la riduzione del time to market viene indicato dal 18% delle imprese digitali. Tra gli altri vantaggi, il 30,2% indica la riduzione dei costi di produzione, il 29,8% il maggiore controllo dei processi e della qualità dei prodotti e il 20,3% la maggiore efficienza energetica.

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