Con Pegasus il traffico è sotto controllo

Presentato a Firenze il progetto tutto italiano di Octo Telematics che usufruirà dei finanziamenti di Industria 2015

Prima di uscire di casa dai un’occhiata al cellulare, guardi Internet, ascolti la radio o guardi la Tv. Il traffico di Firenze e provincia è lì sotto i tuoi occhi. Una marea di informazioni ti dicono che oggi per l’auto non è giornata che se volevi andare in centro “non è cosa”. Meglio un buon paio di scarpe o il mezzo pubblico.


Ancora un anno e mezzo e i fiorentini potranno vedere i primi esperimenti, i primi raggi di luce di una nuova vita che gli concederà qualche comodità in più aspettando che si dispieghi in tutti i suoi effetti Pegasus, progetto per la Gestione della mobilità Attraverso Sistemi infotelematici per l’ambito Urbano e metropolitano, per la Sicurezza di passeggeri veicoli e merci come recita, con troppe maiuscole, il comunicato ufficiale.


Pegasus è uno dei progetti che riceverà i finanziamenti del bando di Industria 2015 e che vedrà a breve una prima applicazione nel capoluogo toscano fino ai limiti della provincia.


“Il progetto – spiega Roberto Balduini, responsabile dell’area mobile di Octo Telematics, società che fa parte di Metasystem Group capofila del progetto –, ha un valore di 18 milioni di euro otto arrivano dallo Stato e dieci dalle imprese, raccoglie 15 aziende e avrà una durata di tre anni, anche se entro un anno e mezzo potremo vedere i primi test”.


Per presentare il progetto Balduini sceglie il basso profilo.


“Non abbiamo inventato nulla, ma solo messo assieme quanto già esisteva”. La modestia ostentata dal manager nasconde però una pletora di servizi che vanno molto oltre l’applicazione più immediata che prevede informazioni in tempo reale sul traffico. Da questo punto di vista, inoltre, Octo Telematics fornisce un importante valore aggiunto visto che di suo ha già montato oltre 600.000 mila Clearbox su altrettante auto (12.000 nella provincia di Firenze).

Clearbox, il cui numero viaggia al ritmo di 800 nuove installazioni ogni giorno (in Olanda Bmw la monta direttamente sulle auto), è uno scatolotto che tramite la rete mobile fornisce informazioni sulla circolazione a una centrale che elaborando tutti i dati dà vita a un servizio sul traffico, attualmente gratuito, e che a breve dovrebbe debuttare sui cellulari Samsung. Ma già si parla dell’iPhone. Il cuore di Pegasus è però una piattaforma che integra anche i sistemi satellitari a bordo della auto, e in futuro anche dei mezzi pubblici, tanto che del gruppo di aziende fa parte anche AvMap specializzata in cartografia e navigatori.


L’elenco dei servizi che potrebbe scaturire dall’utilizzo della nuova piattaforma, che si avvale anche dei sensori posti lungo le strade e, è lungo e va dalle informazioni sui percorsi migliori alla segnalazione dei parcheggi su strada e nelle strutture apposite, all’attivazione di strumenti di controllo della sosta, monitoraggio dello stile di guida per ridurre i consumi, gestione degli ingorghi, possibilità di fare pagare l’accesso a determinate zone in modalità pay per use, così come possibilità di pagare il bollo dell’auto (in Olanda sono iniziati i primi test) o dell’assicurazione con la stessa modalità. In Spagna sono previsti sconti dalle assicurazioni per i giovani che montano sull’auto la Clearbox e in Olanda Bmw ha già iniziato a montarla direttamente sulle auto che escono dagli impianti.


Balduini però va oltre e immagina un sistema di crediti alla mobilità per le flotte con una sorta di Borsa che permetta di acquistare o vendere i crediti calcolati sul reale consumo degli automezzi. “La vera innovazione sta nella combinazione di tecnologie già esistenti per queste finalità”, osserva. E l’utilizzo si allarga a macchia d’olio visto che Genova inizierà i primi test nei prossimi mesi che in Brasile entro un anno e mezzo tutte le auto saranno dotate di sistemi satellitari e lo steso succederà anche a Singapore. Milano sa dove trovare ispirazione.

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