La ristrutturazione delle soluzioni di information management ha portato a sette i brand proposti dalla società. La revisione è frutto di un’ottimizzazione delle acquisizioni fatte negli ultimi anni (Platinum e Sterling Software), sotto il denominatore della Business intelligence.
Dopo la ristrutturazione dello scorso anno, Ca si è posizionata su tre aree di e-business management: gestione dell’infrastruttura, delle informazioni e dei processi di business. È successo che, a distanza di dodici mesi, il mercato, soprattutto quello statunitense (e in particolar modo gli azionisti), ha verificato che esisteva una situazione interlocutoria nell’information management. Era quindi necessaria una rifocalizzazione in un ambito applicativo, dove emergeva, godendo di aderenze con tutte le soluzioni, solo il database a oggetti Jasmine.
Il management di Ca ha quindi analizzato tutti i prodotti coinvolti nella gestione delle informazioni e li ha riposizionati su tre aree, con altrettanti nuovi brand: gestione del ciclo di vita delle applicazioni (il nuovo marchio è Allfusion), data management e sviluppo applicativo (Advantage), enterprise portal e Business intelligence (CleverPath), che si aggiungono ai settori già esistenti dell’enterprise management (con il tradizionale brand Unicenter, che con la versione 3 ha perso il suffisso Tng), sicurezza (eTrust) e storage (Brightstor).
Prima, Jasmine era spalmato su tutte queste potenziali aree d’azione, ora è solo un database a oggetti collocato a cappello nell’area del data management (Advantage).
Con l’aiuto del consulting manager della società, Fabio Raho, abbiamo cercato nei nuovi brand, sia le chiavi di lettura che hanno portato alla rifocalizzazione, sia l’esito che questa avrà sul mercato (e quindi per gli utenti esistenti e potenziali delle soluzioni di e-business management).
Allfusion è il brand che identifica le soluzioni per la gestione totale del ciclo di vita di un’applicazione aziendale. In questo frangente, ora l’offerta di Ca è più direttamente competitiva con quella di società come Rational o Mercury. Sotto il cappello del marchio Allfusion si trova il segmento di data e business process modeling, il quale non comprende prodotti nuovi: sono i "soliti" tool di modeling Er-Win, Bp-Win, Model Mart e Paradigm Plus.
Il segmento di change e configuration management ora copre tutta l’area dei sistemi informativi, dagli open system (con la soluzione Ccc/Harvest) al mainframe (Endevor), dai sistemi totalmente basati su Internet (Web Cm) all’enterprise management (Eccm). Proprio l’ultimo caso dà il segno dell’evoluzione: il prodotto sarà rilasciato a febbraio, seguendo l’approccio di dare all’utenza una gestione sì a tutto campo, ma mediante un’unica interfaccia.
Infine, il segmento process e project management di Allfusion è seguito con Process Continuum, in pratica l’ex-Pcc di derivazione Platinum.
Il brand Advantage, copre i segmenti della gestione dati, dello sviluppo applicativo e l’integrazione delle applicazioni, con tanto di reporting. Nell’area database, ora troviamo sia quelli consolidati per il mainframe (Datacom e Idms), sia quelli per i sistemi distribuiti relazionali (Ingres) oltre ai tool a oggetti (Jasmine Odb, che, si è detto, vive con un brand proprio). Nella parte di sviluppo applicativo, di nuovo c’è solo il marchio: è tutta eredità Sterling Software. Protagonista, comunque, è la famiglia di prodotti che era chiamata Cool, con, in particolare, Advantage Joe, uno strumento per lo sviluppo Java conforme all’architettura J2Ee. Il testing delle applicazioni, per Ca, ora lo si fa con Telon e Verify. All’integrazione delle applicazioni è destinato l’ex-Jasmine integration server, che ora si chiama Advantage Is. Per la gestione dei metadati c’è Advantage Repository, mentre al warehousing e ai data mart sono destinati InfoRefiner e Data Transformer. Qui si percepiscono chiaramente i frutti dell’integrazione dei tool di Etl (Extraction, Transforming and Loading) ereditati da Platinum e Sterling.
Il percorso "intelligente"
Ma il nome che, in tutto il processo di rifocalizzazione (avvenuto nello scorso dicembre), è assurto ai maggiori onori delle cronache, è stato CleverPath, un brand che significa Business intelligence integrata, ovvero portale Ca, soluzioni di analisi predittiva e visualizzazione dell’attività di indagine.
L’Enterprise information portal in questione è ora chiamato CleverPath Portal, e fa il paio con il prodotto di content management, CleverPath Ecm. Nel complesso si tratta di una soluzione che ora comprende anche la gestione dei workflow e degli asset digitali del sistema informativo, che, nelle mire di Ca, può vivere anche di vita commerciale propria e, quindi, competere sul mercato con quelle fornite, per esempio, da Vignette e Broadvision. Nell’idea di Business intelligence di Ca c’è ovviamente spazio per il reporting, ruolo che è svolto da CleverPath Reporter, un tool nato dalla triplice fusione di strumenti provenienti da Ca stessa, Platinum e Sterling. Nell’implementazione della più ortodossa ottica di business intelligence non può mancare una soluzione di Dss (Decision support system). Nell’ambito della nuova offerta il ruolo è affidato al "vecchio" Forest and Trees, tool storico che a Ca è arrivato da Platinum, ma che godeva di buon pubblico ancor prima di essere acquistato da quest’ultima. L’analisi multidimensionale è svolta da CleverPath Olap, strumento anche proveniente dalle integrazioni dei tool Platinum e Sterling, mentre la Bi di base, cioè il data mining e le attività di prediction sono ora assegnate al pacchetto Predictive Analysis Server, che è il nuovo nome dei Neugents in versione 2.0. Gli strumenti di intelligenza artificiale di Ca, infatti, ora godono della presenza di interfacce più semplici e di filtri di accesso alle informazioni, e sfruttano un gran lavoro svolto dai tecnici programmatori della società a livello di algoritmi per il profiling dei dati. Con i Neugents rinominati, ora si possono fare cluster di dati, cioè si può arrivare al vero nucleo del data mining, mentre le regole di business sono affidate ad Aion Business Rule Expert.
