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CompTIA, come sarà l’IT nel 2021 secondo chi certifica le competenze

In un periodo storico quanto mai complicato e per certi versi imprevedibile, è importante poter contare su analisi affidabili e per questo CompTIA ha stilato un elenco delle 10 tendenze per il 2021.

Sottolineiamo subito come la prima tendenza rilevata dall’ente cerficatore delle competenze IT sia netta: nel prossimo anno le organizzazioni possono aspettarsi che non ci sia una normalità.

CompTIA ha rimarcato che per le aziende che pensano al lungo termine il concetto di un modello consolidato sarà più sfuggente.

Invece di stabilire regole rigide su come opererà l’azienda, le organizzazioni devono ora destreggiarsi tra una moltitudine di opzioni, dalle sedi dei dipendenti ai componenti della supply chain, fino alle richieste dei clienti.

Il cloud computing, assente dalla lista delle tendenze nel 2020 è ora presente e sarà un punto fermo per il 2021. Le caratteristiche di flessibilità e resilienza offerte dal cloud sono essenziali per le aziende, che adotteranno una mentalità cloud-first quando si tratta di costruire o aggiornare l’infrastruttura IT.

La terza tendenza è che le aziende di canale risponderanno ai cambiamenti dei clienti. La necessità di flessibilità da parte delle società di canale non è mai stata così grande. Nel prossimo anno dovranno valutare le proprie offerte e capacità in relazione diretta alle esigenze dei clienti in questo nuovo ambiente incerto.

Una quarta tendenza correlata è che le dinamiche di canale diventano più equilibrate. L’equazione del potere si è trasformata – e continuerà a farlo in futuro – da quella in cui i venditori una volta avevano tutte le carte in regola a quella in cui i partner hanno più influenza. Non è contraddittoria, ma piuttosto più equilibrata.

La quinta previsione di tendenza è che le tecnologie emergenti trovano il loro posto nelle soluzioni aziendali. L’intero approccio all’IT sta cambiando. Le aziende stanno ponendo molta più enfasi sull’IT strategico rispetto alla mentalità tattica dei decenni precedenti.

L’approccio Zero Trust plasmerà le scelte di cybersecurity; è questa la sesta tendenza indicata da CompTIA.

Sebbene siano state impiegate varie tecniche per combattere il nuovo panorama delle minacce, l’approccio generale è sembrato un elenco crescente di best practice.
Lo zero trust sta emergendo come il nuovo paradigma che guida tutte le nuove pratiche. Invece di fidarsi di qualsiasi rete comportamento o accesso dell’utente che sembra provenire da una posizione sicura, tutto deve essere verificato.

Un’altra previsione è che i fornitori di servizi gestiti svilupperanno competenze più approfondite in materia di sicurezza informatica, perché negli ultimi anni gli MSP si sono riposizionati per ridefinire le loro attività quasi esclusivamente sulla sicurezza.comptia

Nel 2021, la categoria dei fornitori di servizi di sicurezza gestiti si rafforzerà, secondo CompTIA. La sicurezza informatica, specialmente durante questa ondata di smart working, è una disciplina che è in gioco per tutti i tipi di partner di canale.

Secondo le previsioni di CompTIA, la regolamentazione del settore tecnologico non è rimandabile: questo riguarderaà i giganti del settore IT e, a cascata, sulle aziende più piccole e sul canale. Le aziende tecnologiche dovranno informarsi ed essere aggiornate sulle normative federali, statali e locali in tutto il mondo.

Si parla da tempo di un divario di competenze nella forza lavoro tecnologica, principalmente intorno alle cosiddette soft skills come la capacità di comunicare, guidare, fare un caso, scrivere bene e organizzare un team. Citando il passaggio alla digitalizzazione e al cloud, l’IT è ora in primo piano e al centro del business e guiderà i professionisti della tecnologia a raggiungere queste competenze il prossimo anno come nona tendenza, osserva il rapporto.

Anche la diversità sarà al centro del prossimo anno e la previsione finale di CompTIA è che le aziende stabiliranno obiettivi pubblici per la diversità. È ora di passare dalla consapevolezza alla responsabilità. Poiché le organizzazioni enfatizzano la responsabilità sociale, le metriche e i risultati devono essere pubblici e certificabili.

Le aziende raccoglieranno i frutti di molteplici prospettive e sosterranno le pari opportunità per tutti i gruppi.

Secondo CompTIA, per quanto il 2020 abbia insegnato alle aziende flessibilità e resilienza di fronte a interruzioni dell’attività, ha anche attirato i riflettori su un trattamento equo, afferma il rapporto. Le aziende più lungimiranti dimostreranno pubblicamente il loro impegno per questo ideale.

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