Compaq Italia accelera il passo

In controtendenza rispetto ai dati worlwide, i ricavi della filiale italiana sono cresciuti del 10% nel secondo trimestre, grazie all’apporto dei servizi, storage e Alpha. A livello mondiale, il colosso di Houston chiude il Q2 con un utile operativo in calo dell’81% a quota 67 milioni di dollari

Compaq ha chiuso il 30 giugno il secondo trimestre con un utile operativo di 67 milioni di dollari (-81% rispetto allo stesso periodo un anno fa) e ricavi pari a 8,5 miliardi di dollari ( -17%). Inclusi i costi di ristrutturazione, la perdita nel Q2 ammonta a 279 milioni di dollari. L’area Emea sta tenendo, con un calo di fatturato di circa il 9% mentre gli Stati Uniti registrano un meno 28% nei ricavi.
Quanto all’Italia, i risultati sono più che positivi. Il fatturato è cresciuto nel trimestre del 10% in linea con gli obiettivi con una forte crescita nell’area servizi e storage. Secondo i dati preliminari di Idc, in Q2 Compaq è risultata prima in Italia nel
mondo pc e pc server con il 19,5% di market share.

“Nel secondo trimestre – commenta il direttore Ebg in Italia Enrico Ivaldi – la divisione Enterprise ha centrato se non superato in alcuni settori gli obiettivi a budget. Le vendite dei sistemi Alpha non si sono affatto bloccate come si poteva temere. In Italia i clienti ci hanno seguito. Tutte le trattative in corso sono state concluse e anzi ne sono state aperte delle nuove”. In effetti, in seguito all’accordo fra Compaq e Intel, qualche dubbio poteva nascere sulla tenuta dei sistemi Alpha, ma Ivaldi sgombra il campo dagli equivoci: “Abbiamo incontrato i nostri clienti chiave e non c’è stato nessun problema. E’ una mossa che i nostri clienti condividono e non hanno dubbi sulla continuità del supporto”.

Ma se i clienti hanno reagito bene alla notizia, quali sono i passi di Compaq per gestire la transizione e la migrazione? “Stiamo mettendo a punto delle white paper che definiscono quali sono i passi da noi consigliati. Questi documenti sono in questo momento ancora confidenziali”.
Certamente ci sarà un periodo di affiancamento: la disponibilità di server Alpha e Itanium può far gioco in termini di server consolidation e di gestione dei costi. Il problema sarà il porting delle applicazioni, ma Compaq sta lavorando per fornire tutti i tool e i compilatori per portare sulla nuova piattaforma il sistema operativo, il middleware e le applicazioni. “Sicuramente i nostri clienti non saranno appiedati nel 2004″fanno sapere in Compaq.

Quali saranno gli impatti sul trade? “Il canale – conclude Ivaldi -ci ha dato grandi soddisfazioni. Alpha è accessibile alla distribuzione e misurando il sell out abbiamo avuto ottimi riscontri. Le partnership avranno sempre più un ruolo fondamentale per noi nell’ottica del servizio e del supporto che le terze parti possono fornire”.

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