Come sarà il futuro Ibm Information Integrator

La release, conosciuta come Serrano, automatizzerà le correlazioni tra i dati e renderà “interattiva” la ricerca.

La prossima versione di Ibm Information Integrator (il “motore di ricerca” prima legato al nome di Db2 e ora passato sotto il cappello di WebSphere) estenderà le funzionalità di search puntando soprattutto sull’automazione delle correlazioni possibili tra dati residenti in applicazioni e repository differenti.


In più, la ricerca sarà dotata di funzionalità in un certo senso “interattive”, nel senso che consentirà a un utente di modificare o porre annotazioni su un documento direttamente dalla funzione di ricerca.


La nuova release, chiamata un codice Serrano, continuerà a fondarsi su Omnifind, la tcnologia di ricerca di Ibm, aggiungendo però le capacità di record management ereditate grazie all’acquisizione di Tarian. Non saranno per il momento incorporate, invece, le funzioni di determinazione delle identità arrivate a Big Blue dal recente acquisto di Srd.

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