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Come gestire la sostituzione testo in macOS

Chiunque abbia un iPhone conosce perfettamente come funziona la sostituzione testo automatica in iOS. Lo scopre non appena vuole scrivere “sa”, che in italiano è una normalissima e frequentissima declinazione di un verbo, e si trova con uno “sto arrivando” che c’entra poco o nulla. Anche in macOS c’è la stessa funzione, fortunatamente gestita in maniera meno rischiosa.

Se ben configurata, la funzione di sostituzione testo può essere molto utile per chi scrive parecchio, perché permette di inserire con pochi colpi di tastiera blocchi di testo anche lunghi. La funzione si configura dalle Preferenze di Sistema, nella sezione Testo del pannello Tastiera. Qui troviamo in evidenza un doppio pannello diviso nelle sezioni Sostituisci e Con. Nella prima vanno le abbreviazioni e nella seconda i corrispondendi blocchi di testi.

testo-1Come è facile immaginare, il trucco della buona sostituzione testo sta nelle abbreviazioni che decidiamo di usare. Come dimostra ampiamente il “caso” di sto arrivando, una abbreviazione che in realtà è una parola di uso comune non semplifica le cose ma piuttosto le complica. Bisogna definire abbreviazioni che siano effettivamente brevi e siano anche una sequenza di caratteri usata raramente o mai.

Quando digitiamo una abbreviazione definita per la sostituzione testo, immediatamente sotto appare la sua espansione, visualizzata come le opzioni del correttore automatico. La cosa più semplice e veloce è a quel punto premere Spazio per andare avanti (o Invio se dobbiamo passare alla riga successiva): l’abbreviazione sarà sostituita subito dal testo espanso e avremo sperimentato tutta la comodità dell’opzione.

testo-2Se per caso non volessimo effettuare la sostituzione del testo, dobbiamo premere Esc non appena appare la stringa completa. Oppure, ma è più scomodo, fare clic sulla piccola “x” che l’accompagna. Se sembra proprio il comportamento della correzione ortografica è… perché lo è: la sostituzione testo viene gestita come una correzione di errori, infatti non funziona se l’opzione Correggi automaticamente ortografia non è attivata.

Un ultimo dettaglio: la sostituzione testo viene eseguita da macOS in tutte le applicazioni che prevedono un input testuale. Sembra ovvio, ma lo è meno che in questa categoria possono non finirci “situazioni” in cui immettiamo anche molto testo e che invece non godranno della funzione, ad esempio l’interfaccia web dei servizi di posta o l’editor di WordPress.

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