Come controllare se il “port forwarding” è attivo

Con il tool gratuito Simple Port Tester si può esaminare la porta del router e verificare se la risorsa sia accessibile da remoto.

Quando si ha la necessità di eseguire su uno dei sistemi collegati in rete locale un software con funzionalità server (sia esso un server web, un server di posta, un server ftp, un programma di file sharing), affinché il sistema sia accessibile da remoto, è necessario provvedere ad attivare il “port forwarding” sul router.

I moderni router offrono anche un livello di sicurezza aggiuntivo per la rete locale, sia essa aziendale oppure domestica. Ogniqualvolta si effettua una connessione alla rete Internet, l’ISP (Internet Service Provider) assegna un indirizzo IP (dinamico oppure statico) al router. Quest’ultimo, poi, per impostazione predefinita, non effettua alcuna operazione rispetto ai tentativi di connessione provenienti dalla rete Internet.

Ciò significa che qualunque richiesta di connessione proveniente da remoto, sia essa legittima oppure “maligna” (posta in essere da aggressori, worm o malware in generale), cade automaticamente nel vuoto.

Se su uno o più sistemi connessi alla rete locale sono stati installati software che debbono offrire funzionalità server (sistemi client remoti che conoscano l’indirizzo IP assegnato al router debbono poter accedervi), è indispensabile che il router sia manualmente configurato in modo tale da effettuare il cosiddetto “port porwarding”.

Simple Port Tester è un programma gratuito che consente di controllare se il “port forwarding” sia stato adeguatamente configurato ed attivato. Il software, una volta eseguito, “si mette in ascolto” sulla porta specificata fungendo da server quindi prova ad effettuare una connessione dall’esterno. Se questa va a buon fine, significa che sul router è stato correttamente attivato il “port forwarding”.

Simple Port Tester è distribuito anche nella versione “portabile”: potrà quindi essere utilizzato ogniqualvolta si abbia la necessità di controllare rapidamente le porte aperte. La versione portabile di Simple Port Tester necessita della presenza sul sistema delle librerie runtime di VB6 e di due file OCX.

Nel caso in cui fossero assenti, il programma si rifiuterà di partire (per risolvere il problema basterà fare doppio clic su uno dei due file batch presenti nella cartella del programma, a seconda che si usi una versione a 32 o 64 bit di Windows).

Simple Port Tester è traducibile in italiano facendo clic sul menu a tendina in calce alla finestra principale.
Nella casella Porta # è possibile indicare il numero della porta da controllare, sia essa TCP od UDP. Dopo aver cliccato sul pulsante Aggiungi, un clic su Avvia permetterà di avviare il controllo.

Citiamo anche l’interessante servizio online YouGetSignal che, inserito un indirizzo IP, permette di controllare se siano o meno aperte le porte indicate. Un apposito link (Scan all common ports) consente di effettuare un test che mira a verificare se le più comuni porte dovessero risultare aperte.

In alternativa, è possibile introdurre un numero di porta specifico e premere il pulsante Check.
Nel caso di YouGetSignal, sul sistema di destinazione – raggiungibile mediante una connessione all’indirizzo IP digitato – dovrà ovviamente essere in esecuzione un componente server in ascolto sulla porta specificata affinché la stessa sia riportata come “aperta”.

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