Wake on LAN, come avviare un PC da remoto

Tecniche, impostazioni e software per “risvegliare” un sistema con una connessione remota.

Quando si è in viaggio o non si è presenti in ufficio, può risultare utile poter accedere da remoto alle workstation collegate alla propria rete locale.
In questo articolo ci proponiamo di esaminare le possibilità offerte dalla funzionalità Wake-on-LAN che consente di “accedere” qualsiasi computer in modalità remota.

La funzionalità Wake-on-LAN può operare in diverse modalità differenti. In primo luogo, è in grado di avviare un sistema precedentemente arrestato in modo completo, ma anche di “risvegliare” una macchina posta in “ibernazione” (Windows) oppure in stand-by (Mac).

Si parte dal BIOS
Sui sistemi Windows è necessario verificare che il BIOS sia predisposto per l’utilizzo della funzionalità Wake-on-LAN.

L’operazione può essere effettuata in pochi secondi. E’ sufficiente riavviare il sistema quindi premere ripetutamente il tasto DEL fintanto che non verrà mostrata la finestra per la gestione della configurazione del BIOS.
Qui, si dovrà accedere alla sezione Power Management Setup ed inviduare l’impostazione Wake-on-LAN. Su alcuni BIOS, è possibile trovare l’indicazione Wake-Up on PCI od una meno chiara Power On By PCI Devices. In ogni caso, questa funzione dovrà essere attivata da BIOS (Enabled).

Le impostazioni in Windows
Il secondo passo consiste nel predisporre Windows per l’impiego della funzionalità Wake-on-LAN. Per portare a termine questa operazione, è sufficiente fare clic con il tasto destro del mouse su Risorse del computer (o Computer, in Windows Vista), scegliere Proprietà, la scheda Hardware (nel caso di Windows XP) quindi cliccare su Gestione periferiche (Gestione dispositivi in Vista).

Dalla sezione Schede di rete, è necessario fare doppio clic sulla denominazione corrispondente alla scheda installata sul personal computer. All’interno della scheda Risparmio energia, va attivata la casella Consenti alla periferica di interrompere lo standby del computer. Nella scheda Avanzate, bisogna invece verificare che la voce WakeOnLAN from PowerOff oppure Wake from Shutdown sia abilitata (Enable).
Se presente, si imposti la voce Wake-Up capabilities sul valore Magic packet.

Come buona prassi sarebbe opportuno anche aggiornare i driver della scheda di rete all’ultima versione disponibile (comando Aggiorna driver).

Configurazione del router e il servizio DyDNS
Uno dei modi più semplici per “risvegliare” da remoto uno dei sistemi collegati alla propria LAN, consiste nell’appoggiarsi al router in uso. Alcuni dispositivi di questo tipo mettono a disposizione, direttamente nel pannello di amministrazione, una funzionalità WOL (Wake-On-LAN). Servendosene da remoto, sarà possibile richiedere l’avvio di uno dei sistemi collegati alla LAN che risulta spento oppure in stand-by.

Per accedere al router della propria LAN da remoto, è necessario conoscerne l’indirizzo IP assegnatogli dal provider in uso. Qualora l’IP fosse attribuito in modo dinamico, il suggerimento è quello di attivare un servizio come DynDNS.

Dynamic Network Services, la società inglese che gestisce il servizio DynDNS, mette a disposizione – gratuitamente – un meccanismo che consente di associare ad un nome a dominio scelto liberamente dall’utente (ad esempio, lamiaretelan.dyndns.org), l’indirizzo IP assegnato al router della LAN in un momento specifico.

Tutti i moderni router integrano il servizio DDNS (accessibile dall’interfaccia di amministrazione, gestibile da browser web). In questa sezione, l’utente può specificare i dati relativi all’account DynDNS precedentemente attivato (username, password, nome del dominio scelto).

Ogniqualvolta che il router si collegherà alla rete Internet ed il provider gli avrà assegnato dinamicamente un indirizzo IP, il dispositivo provvederà a collegarsi automaticamente con DynDNS e ad aggiornare la corrispondenza fra IP e nome a dominio scelto.

In questo modo, l’utente che desidera collegarsi da remoto al router della propria LAN non dovrà più preoccuparsi di scervellarsi per mettere in pratica metodi laboriosi che consentano di stabilire l’IP di volta in volta assegnato al router, ma potrà collegarsi ad esso semplicemente ricorrendo all’indirizzo mnemonico scelto in precedenza (ad esempio, lamiaretelan.dyndns.org).

Per i router che non gestiscono la funzionalità Wake-on-LAN
Qualora il router non disponesse di una funzionalità WOL integrata, è possibile ricorrere, in alternativa, al servizio di DSLReports. Digitando l’indirizzo IP del router (o quello mnemonico, vedi DynDNS), ed il MAC della scheda di rete del sistema da avviare, DSLReports provvederà ad inviare uno speciale pacchetto dati di richiesta.
Affinché la richiesta Wake-on-LAN vada a buon fine, è però indispensabile che il router sia configurato per effettuare il forwarding di questo tipo di pacchetti verso la scheda di rete del personal computer “da risvegliare”.

E’ quindi necessario accedere al pannello di controllo del router da browser web, fare ingresso all’interno della sezione destinata alla gestione del “port forwarding”, aggiungere la porta UDP:9 indicando l’IP locale del sistema d’interesse.

A questo punto, ci si potrà collegare da remoto a questa pagina indicando l’IP del router e l’indirizzo MAC del computer al quale deve essere inviata la richiesta WOL.
Per stabilire l’indirizzo MAC della scheda di rete del personal computer d’interesse, basterà digitare al Prompt dei comandi IPCONFIG /ALL appuntando quanto mostrato in corrispondenza della voce Indirizzo fisico, corrispondente alla scheda di rete installata.
Nella casella MAC address di DSLReports, il MAC address deve essere indicato come stringa alfanumerica lunga 12 caratteri (senza altri simboli).
Cliccando il pulsante Wake Up!, il sistema dovrebbe così accendersi in modalità remota.

“Risvegliare” un sistema da remoto con Magic Packet Sender
Anziché utilizzare DSLReports, è possibile ricorrere ad un programma freeware denominato Magic Packet Sender (350 KB, compatibile con Windows 98, ME, 2000, XP, Server 2003, Vista, richiede la presenza del framework .NET 2.0 di Microsoft).

Dopo aver installato ed eseguito il programma sul terminale remoto, è sufficiente indicare (Host Name) l’IP del router o l’indirizzo mnemonico associato (DynDNS), selezionare Internet da Subnet Mask, il MAC Address del sistema “da risvegliare”.

Per default, Magic Packet Sender utilizza la porta UDP:9. A discrezione dell’utente, è comunque possibile usare altre porte od un diverso protocollo.
Cliccando sul pulsante Send il sistema remoto specificato verrà avviato inviando un apposito pacchetto WOL.

Una volta che il sistema sarà avviato, sarà possibile amministrarlo con tool di gestione remota, accedere al proprio server FTP, accedere a risorse disponibili sul proprio server web, avviare una connessione SSH. Tutti i servizi dovranno essere ovviamente configurati opportunamente sulla medesima macchina.

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