Come cambia il ruolo del network manager

I network manager si trovano in un vicolo cieco. Il loro imperativo è di trovare e mantenere tecnologie solide e affidabili, mentre il CDA parla solo di budget e di efficienze. Il senior management spesso non vede la necessità di sprecare soldi nella rete, un set di tecnologie scarsamente comprese.

Se spesso le piccole imprese hanno poco più di una semplice rete locale (LAN), che connette un server a una manciata di terminali, le imprese di maggiori dimensioni devono essere in grado di gestire reti con datacenter, LAN regionali e una moltitudine di componenti, connessi ovunque.

Per Paolo Lossa, regional manager di Brocade Italia, queste reti stanno iniziando a cedere sotto la pressione dei colossali volumi di dati che l’industria, il governo e i consumatori gestiscono e trasmettono. Non per nulla IDC prevede che i dati a livello mondiale raddoppino ogni due anni, con 1,8 zettabyte di dati creati nel corso del 2011.
Molti fornitori hanno recentemente risentito dell’impatto di gravi interruzioni, lasciando milioni di persone in tutto il mondo senza accesso ai servizi, sentonone ancora oggi le ripercussioni.

Dare più attenzione alla rete e a chi la gestisce
Nonostante l’impiego di buoni budget nella business continuity per proteggere i clienti e la stessa azienda dal downtime dei server o del datacenter, la rete spesso non ottiene l’attenzione che merita.
Adesso per Lossa è giunto il momento di pensare realmente alla rete aziendale, anche per capire se è all’altezza del compito.

Una dei problemi principali per le organizzazioni dipendenti dalla tecnologia è che il network manager, oppure l’intero team che si occupa di IT, di solito ha poca visibilità presso i top manager.
I network manager si trovano in un vicolo cieco, visto che il loro imperativo è quello di trovare e mantenere tecnologie solide e affidabili, mentre il consiglio d’amministrazione parla solo di budget e di efficienze: il senior management spesso non vede la necessità di sprecare soldi in un problema che non sembra esistere, finché non è troppo tardi.

Ma se torniamo alle origini, per Lossa, il fatto è che la rete è un’entità di business complessa e spesso fraintesa.
Rete è un termine spesso utilizzato come un termine generico per due o tre reti parallele: almeno una per lo storage (affidabilità, integrità garantita dei dati e performance senza interruzioni) e una per i dati (con larghezza di banda tipicamente imprevedibile e livelli di complessità frustranti). Switch separati, Host Bus Adapter (HBA), schede di interfaccia di rete (NIC, Network Interface Card) e cablaggi sono necessari per ciascuna rete.

Questa confusione determina pressioni quotidiane sul reparto It in termini di tempo, budget, consumo di energia e condizionamento. Il reparto It è spesso accusato di costruire gli strumenti di monitoraggio e diagnostica per recuperare una qualche forma di visibilità della rete. Tuttavia, anche se riescono a garantire un controllo sugli switch, sulla capacità di banda e sul flusso dei dati attraverso la rete, raramente coprono tutte le esigenze, e soprattutto non forniscono diagnosi rapide prima che avvengano interruzioni nel servizio.
La pianificazione, i test e le simulazioni assicurano che le applicazioni di business siano resilienti rispetto allo stress e che non stiano per cadere da un momento all’altro.

I network manager si preoccupano per quello che la rete sta facendo, pur non conoscendolo e non potendo fare nulla. Riconoscere i colli di bottiglia e sapere dove sono, se la rete è vicina al suo limite, e se un componente è vicino alla fine della sua vita utile: ecco alcuni degli aspetti chiave per mantenere la rete solida.

Prepararsi al cambiamento
Anche i cambiamenti nello scenario di business costituiscono una variabile chiave per la capacità della rete: per esempio, se c’è un ampio afflusso di nuovi dipendenti, una fusione, o un nuovo servizio o prodotto che fanno affidamento sulla rete. Come può l’organizzazione far fronte ai cambiamenti di business se non sa che tra un giorno la rete imploderà? La rete dovrebbe essere abbastanza resiliente per far fronte sia alle esigenze di oggi sia a quelle del futuro.
Ciò è particolarmente vero per le aziende che fanno affidamento alla rete per fornire prodotti e servizi ai clienti.
L’aggiornamento dei sistemi, le nuove applicazioni di business e qualsiasi altro elemento che consumino banda di rete devono essere preparati.
Le modifiche possono arrivare a cascata in tutta l’azienda, e queste situazioni sono difficili da gestire.

La prospettiva del cloud
Data la crescente adozione di cloud computing, uso dei dati in mobilità e virtualizzazione, è importante capire se la rete è pronta a sostenere la crescita prevista del business e rispondere rapidamente a opportunità inaspettate senza modifiche architetturali in termini di tempo e denaro.
I business manager devono anche controllare i livelli di aspettativa dei clienti e, con ogni nuovo modello di rete, gestire la formazione degli utenti.
 Se il cloud computing e la virtualizzazione offrono notevoli efficienze, impongono anche nuove esigenze all’infrastruttura di rete aziendale.
Entrambi i modelli comportano chiaramente più traffico che viaggia sulle reti aziendali e all’esterno dei firewall, e mentre la virtualizzazione si basa su un server per ospitare più macchine virtuali e tenere il passo con la domanda nei momenti di punta, il cloud ha le sue applicazioni distribuite, risidenti su numerose macchine che eseguono diverse parti dei processi vitali di business.

Il business case per la rete di Lossa non finisce qui: il top management deve riconoscerne il ruolo di fondamento su cui dipendono tutte le imprese di successo e la sua funzione nel sostenere tutte le crescite future.
Nell’odierno scenario di business, spesso vi è la necessità di rispondere rapidamente, e diventa fondamentale avere visibilità su ciò che è decisivo per l’attività.

Essere flessibili e in grado di reagire a modifiche senza influire negativamente sulle prestazioni (sia che si tratti di aumentare la capacità entro 24 ore, o semplicemente aggiungere qualche utente in più) darà a un’organizzazione un vantaggio competitivo chiave.

È per questo motivo che le tecnologie come il Fabric Ethernet si stanno facendo strada per avere reti convergenti, altamente affidabili, robuste, resilienti e a bassa latenza. Mantenere le reti ben monitorate e sempre in grado di offrire resilienza continuativa se qualcosa dovesse andare storto, significa impartire una certa dose di fiducia al network manager: il budget non deve quindi essere sbloccato all’ultimo minuto, quando ormai potrebbe essere troppo tardi.
La visibilità (del team che si occupa della rete e della rete stessa), la preparazione e la pianificazione, oltre a una presa salda su progetti, aggiornamenti e applicazioni, possono garantire che la rete sia adatta per il futuro e faccia parte a pieno diritto delle priorità aziendali.

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