Mentre Comdisco accetta senza entusiasmo l’offerta SunGard per l’acquisizione delle proprie attività di business continuity e disaster recovery, Hp freme per l’intervento dell’antitrust e alza la propria offerta di 140 milioni di dollari
Hp ha alzato il tiro e piuttosto che farsi soffiare
sotto il naso l’acquisto delle attività di business continuity e disaster
recovery, un tempo controllate dalla ora fallimentare Comdisco, è arrivata a
offrire 750 milioni di dollari. La prima offerta era stata di 610
milioni di dollari, nettamente inferiori a quegli 825 tirati fuori da SunGard
Data Systems. Quest’ultima, società di Philadelphia che produce anche sistemi
per il trading finanziario, potrebbe diventare il maggior fornitore di soluzioni
di business continuity del mondo.
Sempre che l’antitrust chiamato in causa
da Hp non ritenga illegale l’acquisizione in atto.
SunGard, impegnata a
collaborare con il Dipartimento della Giustizia statunitense per risolvere il
dilemma, conta di arrivare a un verdetto definitivo entro il prossimo 15 di
novembre. Intanto la sua offerta, proprio in questi giorni accettata
tiepidamente da Comdisco, rimane bloccata a quota 825 milioni di
dollari.