Home Digitale CogniFiber, chi è la startup di photonic computing che vuole rivoluzionare l’IT

CogniFiber, chi è la startup di photonic computing che vuole rivoluzionare l’IT

Il photonic computing ha il potenziale per risolvere una serie di problemi dell’attuale information technology e portare il mondo verso un’informatica del 21° secolo: più veloce, più pulita e migliore.

Ne è pienamente convinta la startup CogniFiber, che si è data l’ambiziosa mission di guidare questa innovazione con la sua tecnologia DeepLight.

Soprattutto, questa tecnologia può dare un contributo importante agli sviluppi dell’intelligenza artificiale.

L’intelligenza artificiale promette infatti di portare enormi benefici in tanti settori, ma secondo CogniFiber manca l’infrastruttura adeguata per l’implementazione.

L’infrastruttura per l’intelligenza artificiale – sottolinea la startup – oggi è troppo costosa, lenta, scalda troppo ed è eccessivamente vorace di energia, per essere sostenibile e commercialmente accessibile per molti potenziali clienti.

Questi fattori sono particolarmente importanti per le soluzioni edge, dove sono richieste risposte accurate e in una frazione di secondo per mitigare situazioni in rapida evoluzione come incidenti, frodi, crimini, cyber hacking e altro.

photonic computing CogniFiber

Molte applicazioni di intelligenza artificiale richiedono un’enorme potenza di calcolo che oggi ha un prezzo inaccettabilmente alto. E qui vuole entrare in gioco CogniFiber, con la propria tecnologia.

Usare la luce all’interno di chip di silicio – afferma CogniFiber – può sembrare una buona idea, ma questi chip fotonici presentano serie barriere nella loro interfaccia, in consumo di energia, dimensioni, scalabilità, stabilità termica, resa e rumore. Ciò, soprattutto a causa del fatto che i calcoli si basano su segnali coerenti.

La tecnologia DeepLight consiste nello sfruttare le enormi capacità delle piattaforme di comunicazione ottica per generare moduli e sistemi di calcolo indipendenti dalla fase che siano: scalabili, estremamente veloci ed energeticamente efficienti.

Inoltre, questi sistemi di computing possono essere fabbricati facilmente e localmente, resistenti ai guasti e connessi alle piattaforme di comunicazione standard.

Secondo CogniFiber, questi vantaggi rendono DeepLight una soluzione più interessante nell’ambito del nuovo settore in crescita del calcolo fotonico. Nonché una soluzione molto più adatta alle crescenti esigenze dell’economia globale dell’informazione.

Il principio dell’in-fiber computing è di permettere interazioni controllabili e programmabili tra i canali di dati in ingresso in modo che la luce in uscita trasmetta esattamente la funzione matematica desiderata.

Il fatto che il controllo di queste interazioni possa essere fatto in modo configurabile, conduce a un dispositivo fotonico “FPGA-Like” che può implementare molte funzioni intercambiabili semplicemente riprogrammando i parametri di controllo.

photonic computing CogniFiber

I fondatori di CogniFiber hanno pubblicato un paper sulla loro tecnologia di photonic computing e l’IP dell’azienda comprende undici domande di brevetto, di cui tre accettate e quattro in sospeso.

Dopo il completamento con successo di un POC durante la fase Seed, CogniFiber è ora impegnata a completare il suo primo prototipo di sistema completo, previsto per aprile 2022.

I primi prodotti, attesi per il Q4 2023, implementano un sistema di rete neurale Auto-Encoder fotonico addestrabile con prestazioni di inferenza previste di >400 milioni di task al secondo (per un’accelerazione >100x).

E con un modesto consumo energetico di meno di 500 Watt (<20% di qualsiasi tecnologia concorrente, afferma l’azienda).

Secondo CogniFiber questo rappresenta un game-changer per l’efficienza di calcolo, abilitando applicazioni di inferenza di intelligenza artificiale veloci, convenienti e sostenibili nell’edge e nel data center.

La prima linea di prodotti di photonic computing di CogniFiber, ha sottolineato l’azienda, è particolarmente adatta per applicazioni nell’Industrial IoT e nella cybersecurity.

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