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Coaching per fare startup, si inizia con una consulenza gratuita

Se è noto che solamente una startup su dieci in Italia riesce a sopravvivere nel tempo, è altrettanto vero che spesso le fasi iniziali sono caratterizzate da tante strade percorribili, ma da risorse scarse.

A cosa dare priorità nello sviluppo di un progetto imprenditoriale è una delle questioni più frequenti, a cui chi vuole fare una startup spesso non trova risposta.

L’iniziativa Startup Pack, ideata da Giacomo Gentili, giovane professionista della Unit Startup di Almacube, l’incubatore certificato dell’Università di Bologna e Confindustria Emilia, nasce come soluzione a questo bisogno, per affiancare i giovani imprenditori italiani con sessioni di consulenza gratuite della durata di un’ora.

I primi coach coinvolti da Gentili nel progetto sono Mariangela Pretelli, Senior Account Manager di Cubbit, Matteo De Lorenzo e Pietro Maria Picogna, imprenditore digitale ed ex Presidente di JEBO (elle prossime settimane saranno integrati nuovi coach per ampliare l’offerta del servizio).

Gentili spiega di aver deciso di fondare Startup Pack “per trasmettere quanto appreso a chi si affaccia per la prima volta a questo mondo, applicando il concetto di giveback”.

Come ci spiega Pietro Maria Picogna, Coach e Communication & PR Manager di Startup Pack, per ricevere un’ora di mentoring gratuita dai coach di Startup Pack è sufficiente collegarsi al sito e prenotare una sessione controllando le disponibilità nel calendario.

Dopo la prenotazione online l’aspirante startupper può esprimere una preferenza per il coach che vuole avere durante la sessione.

Le scelte dipendono dalle competenze specifiche di ciascuno di essi, che spaziano dal digital marketing allo sviluppo del modello di business.

Sarà lo stesso startupper ad anticipare al coach il bisogno specifico o il problema che dovrà essere risolto.

Il coach, dopo un’attenta revisione strategica, si troverà in una chiamata 1to1 a raccontare la sua visione strategica rispetto al need specifico.

Lo farà attraverso modelli e matrici derivanti dal know how verticale e dall’esperienza in startup già effettuata. Dopo un momento di ice-breaking verrà realizzata una discussione costruttiva mirata a offrire una nuova prospettiva dalla quale partire.

Ogni sessione di consulenza viene conclusa con un momento di feedback reciproco, sia a livello comunicativo che concettuale, in modo da offrire la miglior esperienza possibile allo startupper in questione.

Da questo, qualora venisse ritenuto utile, si programma una seconda chiamata nel mese successivo dove verranno discusse le soluzioni adottate dal team.

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