Cloud privati sicuri con la virtualizzazione

I nuovi Virtual Systems di Check Point fanno personalizzare la sicurezza delle software blade

Check Point Software ha presentato i nuovi Check Point Virtual Systems, per consentire alle aziende di consolidare i gateway di sicurezza su un’unica appliance o server open, semplificando la security e migliorando le prestazioni in ambienti cloud privati.

Con questi sistemi le aziende possono proteggere più segmenti di rete selezionando una combinazione personale tra le protezioni software blade di Check Point.

In sostanza si possono realizzare cloud privati sicuri su qualsiasi gateway o server open e ridurne la complessità, consolidando fino a 250 sistemi virtuali in un unico gateway, ciascuno con protezioni software blade personalizzate e policy pensate per specifiche esigenze aziendali.

Il consolidamento della sicurezza attraverso la virtualizzazione, pur mantenendo una separazione delle funzioni It, è utilizzabile dalle aziende che gestiscono più gruppi o business unit e agli Msp (Managed Service Providers) che offrono i servizi a più clienti contemporaneamente da un unico sistema.

Gli utenti possono anche affiancare fino a otto gateway in cluster utilizzando la tecnologia Virtual System Load Sharing (Vsls).

Per migliorare le prestazioni di sicurezza virtuale si utilizza il nuovo sistema operativo a 64-bit Gaia, per ottenere un numero di connessioni simultanee fino ad otto volte superiore rispetto alle versioni precedenti (Vsx).

La soluzione utilizza processori multi-core dotati di tecnologia CoreXl.

I Virtual Systems sono supportati su tutte le appliance Check Point per l’enterprise e i datacenter.

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