Cisco: fatturato +12,5%, utile al raddoppio

Presentati i risultati relativi al secondo trimestre d’esercizio. Bene i segmenti più innovativi di business, telefonia Ip e home networking in testa.

Risultati appena al di sotto delle attese di Wall Street e qualche
preoccupazione per possibili eccedenze di stock hanno penalizzato il titolo
Cisco a Wall Street. La società ha presentato i risultati
relativi al secondo trimestre del nuovo esercizio fiscale,
chiuso lo scorso 29 gennaio.
Il fatturato ha toccato i 6,06 miliardi di
dollari, in crescita del 12,5% rispetto al pari periodo dell’anno precedente,
rimanendo dunque appena al di sotto dei 6,12 miliardi attesi dagli analisti di
Wall Street.
L’utile è invece passato da 724 milioni di dollari, pari a 10
centesimi ad azione, a 1,4 miliardi, pari a 21 centesimi per azione. Questo
risultato supera invece le attese degli analisti ed è frutto del positivo
andamento della società nei segmenti di business più recenti, telefonia Ip in
primis.
Nel periodo in esame, in effetti, Cisco ha reso noto di aver
consegnato 570.000 telefoni e ha sottolineato come tutto il comparto Ip
telephony e home networking abbia registrato una crescita del 40%. L’area
storage ha messo a segno un incremento del 70%, mentre le aree tradizionali del
routing e dello switching hanno messo a segno incrementi compresi tra il 10 e il
15%.
Cautamente ottimista il Ceo John Chambers, che non manca però di
sottolineare come per il secondo trimestre consecutivo la società sia riuscita a
registrare un crescita significativa nel confronto con l’anno precedente. Segno
di una certa ripresa nella spesa It.
E per quanto riguarda il prosieguo
dell’esercizio, la società si attende crescite sempre comprese tra il 10 e il
15% rispetto all’anno precedente.

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