Cercasi Isv disperatamente

Da mille a tremila Isv. Questo l’obiettivo per poter agire con la necessaria efficacia sul mercato delle piccole e medie imprese.

7 settembre 2004 La caccia agli indipendent sofware vendor a quanto
pare e’ iniziata e potrebbe essere l’argomento di massimo focus dei prossimi
mesi per diverse realtà.
Oracle in testa visto che ne ha
fatto tema principale dell’Oracle Partner Network di Londra, cui seguira’ a
breve anche l’appuntamento italiano previsto per fine settembre.
Come
afferma Martin Canning vice presidente di Idc «L’ecosistema che potra’ a
breve dirsi piu’ forte in termini di partnership sara’ quello che vincera’ sul
mercato
».
Questo perche’ la vera battaglia si combattera’ non piu’ tra
singoli concorrenti, ma tra ecosistemi di partner.
E Oracle vuole riuscire
ad averne uno forte.
Per questo intende triplicare la base operativa
passando da mille Isv a tremila.
Perche’ sono cosi’
interessati agli Isv?
Si domanda e risponde Canning «perchè sono i
clienti dell’Smb ad assicurare maggiori crescite. E anche Oracle sa’ che non
puo’ seguirli da sola
».
Intanto gli Isv chiedono a Oracle scalabilità
soprattutto di prezzo. Perche’ Oracle e’ vissuta ancora come un’azienda troppo
improntata al business (e ai costi) tagliati su misura per i large account.

E Oracle li accontenta fornendo loro una nuova configurazione dell’Oracle
Applications Server Standard Edition One a 4,995 euro per processore e 149 euro
per utente su una base di almeno cinque utenti.
In attesa di capire se
prezzi e propositi valgono anche per l’Italia, rimandiamo l’argomento a fine
settembre, durante l’incontro organizzato esclusivamente per gli Isv italiani.

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