Tandberg suggerisce l’adozione della videoconferenza per aumentare prontezza operativa e flessibilità.
C’è un dato (raccolto da The Conference Board Ceo Challenge 2006) che dice che oltre il 75% dei Ceo indica nella velocità, flessibilità e adattabilità del loro lavoro tra i principali obiettivi da raggiungere, quotidianamente.
Facendo la propria parte, la società norvegese Tandberg propone loro dei nuovi sistemi di videoconferenza, che dovrebbero, appunto, rendere veloci e flessibili le comunicazioni, oltretutto tagliando i costi di spostamento fisico.
Lo scenario è chiaro: anziché prendere un aereo per recarsi da un partner commerciale a parlare di un progetto, si può fare una videoconferenza tramite rete senza rinunciare a tutto l’effetto positivo che scaturisce dal vedersi in viso mentre si discute di un tema.
I nuovi sistemi video di Tandberg selezionano in maniera automatica la qualità video ottimale in base alla banda disponibile, dando audio di qualità digitale, crittografia e supporto dual stream per visualizzare partecipanti e presentazioni contemporaneamente.
L’offerta va dai Centric 1700 Mxp (schermo piatto da 20” che passa dal contenuto del pc alle chiamate video) alla PrecisionHd Camera, telecamera ad alta definizione (da 720 punti) in formato video 16:9, zoom 7x e un angolo di visualizzazione di 70 gradi per contenere anche grandi gruppi, alla Serie Edge, soluzione che consente di riunire più team di lavoro in una sala riunioni virtuale.
La casa norvegese ha anche apportato aggiornamenti alla Management Suite (Tms) con l’opzione Management Server, soluzione per la gestione di piccole e medie installazioni video, e con la possibilità di gestire i sistemi al di fuori della rete interna per attività di programmazione, prenotazione, diagnostica e reportistica.
