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Caro bollette: così le PMI possono risparmiare da 500 a 3mila euro all’anno

L’aumento dei costi, soprattutto del gas, ma anche dell’energia elettrica e dei carburanti, continua a preoccupare migliaia di PMI italiane: al fine di fornire consigli sulla gestione dell’attuale situazione in materia di spesa energetica, Qonto, la soluzione di business finance management, e Switcho, la app del risparmio personalizzato che aiuta i suoi utenti a gestire le spese ricorrenti come luce, gas, telefonia e assicurazioni rc auto, hanno stilato un vademecum rivolto alle imprese per non farsi travolgere dal caro energia e, al contempo, gestire efficacemente bollette e pagamenti di utenze risparmiando tempo e denaro.

Le PMI e le attività commerciali italiane – sottolineano Qonto e Switcho – stanno affrontando rincari energetici senza precedenti. L’aumento dei costi fissi incide notevolmente sui profitti, anche aumentando i prezzi finali, e per molti rappresenta una grande preoccupazione. Purtroppo, anche per il 2023 si prospettano bollette ben più salate di quelle pre-pandemia e per le PMI sarà necessario cercare soluzioni di risparmio trovando le migliori offerte di luce e gas.

I 5 consigli di Qonto e Switcho rivolti alle PMI

Caro bollette PMI Qonto Switcho
Fonte: Qonto e Switcho

1. Adottare un approccio consapevole nella scelta della tariffa luce e gas

Per prima cosa, il consiglio è quello di scegliere la migliore tariffa luce e gas per le proprie esigenze, verificando periodicamente se ci sono offerte più vantaggiose. Il mercato dell’energia infatti è molto volatile e le proposte dei fornitori cambiano frequentemente. Inoltre, il confronto tra tariffe non è mai semplice e spesso imprenditori, titolari e manager non hanno il tempo di approfondire il funzionamento del mercato energetico (decisamente complesso). Per questi motivi esistono servizi di analisi gratuita della bolletta come Switcho in grado di valutare senza impegno se esistono offerte migliori per il proprio business, indicando precisamente quanto è possibile risparmiare ogni anno.

Un altro accorgimento importante è fare attenzione alle comunicazioni da parte del proprio fornitore. Di norma, circa 3 mesi prima della scadenza del contratto il fornitore invia al cliente le nuove condizioni contrattuali e la nuova tariffa che applicherà. Spesso i rinnovi presentano costi maggiori rispetto alle migliori offerte disponibili sul mercato, quindi è bene informarsi in anticipo per capire se conviene rimanere con l’attuale fornitore o se fare uno switch, passando a una tariffa più economica.

Se si decide di cambiare il fornitore luce e gas, il consiglio è di usare i canali digitali (come Switcho oppure i siti degli operatori) per trovare le offerte del momento. I negozi fisici e i call center dei singoli fornitori potrebbero infatti proporre tariffe meno vantaggiose o insistere nell’accelerare la chiusura di un contratto, portando l’utente finale a prendere decisioni poco ponderate.

2. Selezionare con attenzione il metodo di pagamento da prediligere

Una volta individuato il nuovo fornitore, è bene porre l’attenzione sul metodo di pagamento scelto: con il pagamento automatico tramite SDD e con la bolletta web è possibile annullare i costi di spedizione e del bollettino, evitando il rischio di ritardi nei pagamenti e more, oltre ad evitare anche il deposito cauzionale che il bollettino postale prevede.

Per migliorare l’offerta del servizio di addebito diretto SEPA SDD, l’Associazione Bancaria Italiana, su richiesta delle imprese, ha definito le caratteristiche funzionali del servizio opzionale aggiuntivo SEDA (Sepa-compliant Electronic Database Alignment). Si tratta di un servizio che permette lo scambio di informazioni sui mandati dopo l’emissione e prima dell’effettuazione del primo addebito. Inoltre, consente alle imprese creditrici di delegare a un prestatore di servizi di pagamento le attività di gestione dei mandati, quali ad esempio la raccolta, la modifica, la variazione e la cancellazione. Qonto mette a disposizione dei propri clienti anche questo tipo di servizio, per rendere ancora più semplice e rapido il pagamento delle bollette, delle utenze e delle differenti spese aziendali.

PagoPA è un sistema di pagamento elettronico sviluppato da Agenzia per l’Italia Digitale per gestire i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione e altri enti, si tratta di una modalità di pagamento digitale standardizzata che può essere utilizzata tramite sistemi, canali e strumenti di pagamento diversi. Grazie all’integrazione di Qonto con pagoPA, è possibile effettuare qualsiasi tipo di pagamento verso la Pubblica Amministrazione e altri enti direttamente dall’app desktop di Qonto, che offre 10 pagamenti al mese gratuiti (valida per tutti i piani, esclusi i piani Basic).

Qonto e Switcho

3. Tariffa a prezzo fisso o variabile?

Si potrebbe pensare, dati i forti rincari, che il prezzo fisso possa mettere al riparo dagli aumenti. Scegliendo questa opzione, infatti, si accetta che la tariffa selezionata rimarrà invariata per una durata di tempo che ciascun fornitore può decidere (generalmente pari a un anno).

Sebbene non sia un ragionamento del tutto sbagliato e generalmente valido fino a circa un anno fa, oggi bisogna però considerare che difficilmente i fornitori corrono il rischio di proporre offerte a prezzo bloccato convenienti.

Per questo motivo, risulta molto più probabile riuscire a risparmiare con un’offerta a prezzo variabile o indicizzato, che adegua il costo dei consumi di luce e gas mensilmente in base all’andamento del mercato energetico.

4. Informarsi sulle agevolazioni disponibili

La nuova Legge di Bilancio non solo ha riconfermato, ma ha addirittura aumentato i crediti d’imposta a favore delle imprese alle prese con la crisi dovuta ai rincari energetici fino al 30 marzo 2023.

In particolare, per il primo trimestre di quest’anno è stata confermata l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette e il credito d’imposta sarà innalzato dal 30% al 35% per bar, ristoranti e piccoli esercizi commerciali, mentre aumenterà dal 40% al 45% per le imprese energivore e gassivore.

A seconda della tipologia di business, sarà quindi utile informarsi sui requisiti e sulle modalità di richiesta in modo da poter usufruire di questa opportunità.

5. Sostituire i contatori meccanici con quelli elettrici

I vantaggi nell’installazione di un contatore elettrico per gli utenti sono molteplici. Innanzitutto, permette di tenere sotto controllo quotidianamente i consumi, con dati precisi e puntuali. Consente inoltre di verificare il consumo per singola fascia oraria, in modo da sapere quanta potenza si sta assorbendo sia in un dato periodo, sia in una specifica fascia oraria.

Oltre a facilitare dunque la comunicazione tra fornitore e utente, il contatore elettrico permette la lettura a distanza, senza la necessità di ricevere in casa un tecnico specializzato o di dover leggere e inviare personalmente i dati.

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